La citycar francese, una delle poche full hybrid del suo segmento, ha un innovativo sistema di ibridizzazione che deriva dalla Formula 1 che le permette di andare in modalità elettrica fino all’80% del tempo in città. Con una riduzione dei consumi fino al 40% rispetto ai motori termici, nel ciclo urbano
Clio è la best seller del Gruppo Renault: in trent’anni di vita ha venduto più di 15 milioni di auto nel mondo e in Italia è la straniera preferita nel suo segmento. Per la quinta generazione il capo del design di Renault, l’olandese Laurens van den Acker, non ha fatto grandi stravolgimenti esterni ma l’effetto “wow” è garantito da un powertrain ibrido molto particolare.
Il sistema è composto da un motore elettrico principale da 49 Cv, un motore aspirato a benzina quattro cilindri 1.6 di nuova generazione da 91 Cv e un altro piccolo motore elettrico da 20 cv che ha la funzione di starter. La potenza complessiva è di 140 Cv e il funzionamento dei tre si basa su una trasmissione innovativa che nasce dall’esperienza di Renault in Formula 1, partita nel 2014 con il V6 ibrido R.S.: un meccanismo con innesto a denti senza frizione, con due marce elettriche e 4 termiche, per una totale di 13 combinazioni reali.
La batteria è agli ioni di litio da 1,2 kWh (con garanzia di 8 anni) e si ricarica in decelerazione o in frenata. Quest’ultima è regolabile in due modalità: spostando la leva del cambio su “B” basta alleggerire il pedale dell’acceleratore che l’auto rallenta moltissimo e la batteria si rigenera molto velocemente. A proposito di batterie, tra l’altro, il Gruppo Renault recupera il 100% degli accumulatori alla fine della prima vita e, come per i veicoli elettrici, anche quelli dei veicoli ibridi giunti a fine vita saranno raccolti e riciclati.
I due motori principali possono funzionare separatamente oppure in modo combinato, anche se la partenza della Clio avviene sempre in modalità elettrica e può continuare così fino a 75 km/h. E’ il piccolo motore elettrico che si occupa di gestire in modo efficiente il termico: lo porta automaticamente ai giusti regimi e sincronizza la marcia corretta. Il tutto avviene in modo fluido, senza che il guidatore possa percepire il benchè minimo vuoto o rallentamento, grazie proprio alla trasmissione multimodale.
Secondo la casa francese questo sistema ibrido consente di viaggiare in città in modalità elettrica per l’80% del tempo, con un risparmio sui consumi fino al 40% rispetto alla Clio a benzina. Naturalmente dipende dalle condizioni del traffico, dalle abitudini di guida, dalla modalità selezionata ma, quello che è certo, è che l’auto consuma davvero poco.
In occasione del nostro test drive, che si è svolto su strade urbane, in autostrada e su strade extraurbane, abbiamo registrato un consumo di 4,2 l/100 km, mentre il dichiarato da Renault è di 4,3 l/100 km. Un risultato convincente, specie se si pensa che non è a discapito del piacere. La Clio infatti si guida molto bene: è stabile, agile, vivace e versatile, e a seconda delle esigenze, sfrutta subito la coppia del motore elettrico che fornisce grande sprint.
Grazie al sistema MULTI SENSE (optional o di serie a seconda delle versioni) si possono scegliere tre modalità di guida: Eco, prevalentemente in elettrico, My Sense che sceglie il mix di termico ed elettrico più efficiente, Sport, per migliorare le performance. Se è il motore il protagonista principale della Clio e-Tech, ci sono alcuni dettagli estetici che forniscono indizi del cuore elettrico. Ad esempio sulla versione della nostra prova, che è la Serie Limitata prevista per il lancio, ci sono i badge sul montante centrale, le tonalità ramate vicino alle prese d’aria del paraurti anteriore, i cerchi e i coprimozzi.
All’interno, oltre ai sedili esclusivi ritroviamo il cockpit da 7” e l’infotainment con il display verticale posto al centro della plancia che è da 7” o da 9,3”, dove si trovano tutte le informazioni relative al funzionamento del sistema elettrico. Completano il quadro diversi sistemi di assistenza alla guida come la frenata automatica di emergenza e il sistema di mantenimento della corsia. Ci sono poi altri adas, optional e inseriti nei diversi pacchetti disponibili, che portano la Clio fino alla guida autonoma di livello 2.
Rispetto alla Clio col motore a combustione il peso aumenta solo di 10 kg, mentre il pacco batterie posto sotto il baule fa perdere 91 litri di carico con un bagagliaio che diventa di 300 litri. Un piccolo sacrificio che è più che compensato, oltre che dal risparmio nei consumi, anche dalla riduzione di emissioni che, nel ciclo combinato WLTP sono di 96 gr CO2/km. Nel ciclo NEDC correlato invece (quello valido per la definizione degli incentivi) si scende a 83 gr CO2/km e questo dà diritto alla Clio e-Tech di godere degli incentivi statali di 1.000 € che salgono a 1.750 € in caso di rottamazione e che vanno tolti, ad esempio, dai 21.950 € della ZEN che è la versione di ingresso. La Clio Hybrid Serie Limitata E-TECH 140 della nostra prova ha un prezzo di listino di 25.400 €.
Con la versione ibrida della Clio viene infine lanciata una nuova modalità per i test drive Renault: E-TECH Drive. Il cliente, aiutato da un consulente, potrà analizzare i dati rilevati durante la sua prova su strada della macchina per affinare la sensibilità sulla guida elettrica e valutare il tempo percorso in modalità elettrica, il risparmio di carburante e quello di CO2.