Il partito ecologista governerà anche ad Aquisgrana e nella città industriale di Wuppertal: il secondo turno delle comunali nel Land più popoloso del Paese è stato un successo. Ecco perché sono risultati significativi
Ha un valore simbolico, ma è anche uno storico cambio al potere: dopo 21 anni di Spd e 5 anni di Cdu, l’ex capitale federale della Germania Bonn sarà governata dai Verdi. Domenica al ballottaggio Katja Dörner ha conquistato la poltrona di sindaco con il 56 per cento dei voti, battendo lo sfidante cristiano-democratico Ashok-Alexander Sridharan. Il secondo turno delle comunali nel Nord Reno-Westfalia sono state un successo per i Verdi, non solo a Bonn: il partito ecologista governerà anche ad Aquisgrana e nella città industriale di Wuppertal. Già al primo turno l’analisi dei voti complessivi nel Land più popoloso della Germania raccontava della crescita dei Verdi, che hanno ottenuto l’8,3% di consensi in più rispetto alle comunali del 2014.
Il Nord Reno-Westfalia è un Land significativo, non solo perché è il più grande. È governato da Armin Laschet, l’erede più accreditato alla guida della Cdu dopo l’addio di Angela Merkel. Ma è anche un Land in cui la Spd è storicamente forte: i socialdemocratici due settimane fa hanno conservato la “seconda posizione” nei consensi, ma hanno perso circa il 7% dei voti rispetto a 6 anni fa. Gran parte degli elettori persi sono passati ai Verdi, che a livello nazionale in tutti i sondaggi sono già da tempo la seconda forza della Germania.
Ora il partito ecologista comincia a raccogliere anche i primi risultati di un consenso così elevato: dopo dieci anni al Bundestag, la 44enne Dörner andrà a governare Bonn. Uno degli obiettivi per il 2025: un centro urbano senza auto. Anche nella città natale di Laschet il sindaco è Verde: la 57enne Keupen negli anni Ottanta fondò ad Aquisgrana l’associazione ecologista locale, oggi è a capo dell’amministrazione comunale grazie al 67,4% di voti al ballottaggio. Anche il destino della città industriale di Wuppertal è in mano ai Verdi, in particolare al professore di economia Uwe Schneidewind che ha vinto il testa a testa con Andreas Mucke (Spd). Di fronte a una sfida tosta: risolvere i problemi di un comune fortemente indebitato con nuovi investimenti e una trasformazione radicale.
I successi dei Verdi hanno portato rinnovamento anche nei due partiti storici. Oltre a Stephan Keller che è stato eletto sindaco di Düsseldorf, la Cdu porta al governo di tre città altrettante donne: Eva Irrgang (eletta al primo turno), Anna Bölling e Silke Gorißen. In particolare la 40enne Bölling, che ha avuto due gemelli sei mesi fa, è considerata una grande speranza all’interno della Cdu, che ha disperatamente bisogno di una giovane donna con doti di leadership. Il suo enfant prodige la Spd l’ha trovato a Mönchengladbach: nella ex roccaforte della Cdu, il 31enne Felix Heinrichs ha vinto il ballottaggio con il 74 per cento dei voti. I socialdemocratici si consolano anche con la vittoria di Marc Herter a Hamm e soprattutto per aver tenuto la roccaforte di Dortmund, dove alla fine l’ha spuntata Thomas Westphal.