"Il Dipartimento di prevenzione che mi ha verbalizzato che il gel utilizzato dalla scuola non ha attività virucida", ha scritto su facebook la preside dell’istituto comprensivo Don Milani. Poi la precisazione: "Non era conforme alle ultime prescrizioni in cui si dispone che i gel disinfettanti siano presidi medico-chirurgici autorizzati dal ministero ma questo non significa che il gel non sia ugualmente efficace”
“A seguito della positività di un mio alunno ho ricevuto la visita del Dipartimento di prevenzione che mi ha verbalizzato che il gel utilizzato dalla scuola non ha attività virucida e quindi non ha nessuna azione anti-Covid. Peccato che sia il gel che mi ha inviato il commissario straordinario Arcuri”. A scrivere queste parole in un post pubblicato su una pagina Facebook frequentata da presidi è la dirigente dell’istituto comprensivo “Don Milani” di Fiumicello, in provincia di Udine, Alessia Cicconi.
Parole che qualche collega ha pensato di fotografare e rilanciare in rete tanto da arrivare all’intera comunità. A lasciare perplessa la responsabile della scuola è stata la posizione presa dal personale del Dipartimento di prevenzione che durante un sopralluogo davanti alle boccette di gel messe in classe ha storto il naso. “Purtroppo qualcuno, evidentemente in cerca di scoop sensazionalistici, ha strumentalizzato – ha spiegato la dirigente scolastica -, senza peraltro coinvolgermi in alcun modo per chiarimenti, una mia ‘esternazione post-visita ispettiva’ pubblicata su una pagina privata e chiusa di Facebook. Ovviamente io mi muoverò nelle sedi legali opportune per questa questione di violazione della mia privacy”.
La situazione ha però creato imbarazzo e preoccupazione tant’è che nella giornata di oggi la preside è intervenuta di nuovo sulla vicenda cercando di mettere una pezza al suo post: “Durante il sopralluogo le dottoresse hanno evidenziato che il gel che era stato fornito alla scuola dal commissario straordinario non era conforme alle ultime prescrizioni in cui si dispone che i gel disinfettanti siano presidi medico-chirurgici autorizzati dal ministero della Salute. Si tratta dello stesso gel fornito a tutte le scuole della Regione. Vorrei però evidenziare che questo non significa che il gel non sia ugualmente efficace”.
Il caso ha interessato anche i vertici degli uffici scolastici regionali e non solo: “Nella giornata di domenica ho avviato un’interlocuzione con lo stesso ministero dell’Istruzione, con l’ufficio scolastico regionale e con il dipartimento di prevenzione per risolvere la questione, che è più formale che sostanziale, nel più breve tempo possibile. Gli uffici ministeriali, con cui sono ancora in contatto per tutti i chiarimenti del caso, si sono mossi in questo senso immediatamente”, specifica la professoressa Cicconi.
A mettere in ansia la preside è stata la mancanza della dicitura “presidio medico chirurgico” riportata in molti altri prodotti distribuiti in altre scuole. Immediata la risposta della dirigente dell’ufficio scolastico regionale Daniela Beltrame che l’ha rassicurata. Dal ministero dell’Istruzione, intanto, fanno sapere che “il gel è regolare” e non c’è alcun motivo per destare allarme.
A mettere un punto al caso nato a Fiumicello, nel tardo pomeriggio di oggi, ci ha pensato lo stesso commissario Arcuri: “La totalità del gel igienizzante in distribuzione a titolo gratuito nei 18.937 mila istituti scolastici è assolutamente conforme alle norme vigenti, nonché alle indicazioni del ministero della Salute, del ministero dell’Istruzione, dell’Istituto superiore di sanità e del Comitato tecnico scientifico. È davvero inopportuno mettere in discussione l’efficacia di uno sforzo che nessun altro Paese sta ponendo in essere per garantire il massimo livello di sicurezza nelle scuole. È ciò senza alcun approfondimento, senza alcuna richiesta preventiva di chiarimento agli uffici del commissario o ad altre sedi istituzionali”.
“Il gel è conforme alle indicazioni riportate sia nella circolare del ministero della salute numero 5443 che nel decreto del ministero dell’Istruzione del 26 giugno scorso, nel verbale del Comitato tecnico scientifico del 22 giugno scorso e nelle raccomandazioni dell’Istituto superiore della sanità – ha continuato il commissario straordinario – Tutti i gel igienizzanti distribuiti sono infatti autorizzati o registrati dal ministero della Salute, hanno una concentrazione alcolica superiore al 60% e sono conformi a tutte le norme in materia”. E a scanso di ulteriori equivoci oggi è partita una comunicazione, corredata degli adeguati documenti probatori, da parte del presidente Iss, Silvio Brusaferro, e di Arcuri a tutti i dirigenti scolastici italiani per rassicurarli sulla conformità dei gel igienizzanti ricevuti, comprendendo l’impatto della potenziale disinformazione.