Brad Parscale è stato fermato dopo essersi barricato nella sua abitazione ed aver minacciato con un’arma di suicidarsi. Il suo licenziamento risale al flod del comizio di Tulsa a giugno
Brad Parscale, ex manager della campagna elettorale di Donald Trump, è stato fermato dalla polizia di Fort Lauderdale, in Florida, e ricoverato in ospedale dopo essersi barricato nella sua abitazione ed aver minacciato con un’arma di suicidarsi. L’allarme era stato lanciato dalla moglie di Parscale. Il licenziamento del manager risale a giugno, quando è stato silurato dopo il flop del comizio di Tulsa, in Oklahoma. In quell’occasione, nel pieno della pandemia di Covid, la campagna elettorale del presidente era stata beffata dagli utenti di Tik Tok, che avevano prenotato biglietti in massa – non presentandosi – per fare naufragare l’evento. Poche ore prima, però, Parscale su Twitter aveva annunciato che per la convention erano arrivate ben un milione di richieste di biglietti. Ma non si è visto niente che si avvicinasse a quella cifra stratosferica, anzi. Trump non era nemmeno riuscito a riempire l’arena da 19mila posti del Bok Centre. Da lì il licenziamento.