Il presidente della provincia autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher, ha annunciato un giro di vite per le scuole: i presidi potranno sospendere gli studenti che si rifiutano di indossare la mascherina e di rispettare il distanziamento sociale, come riporta Il Corriere dell’Alto Adige. “Serve il rispetto delle regole già in atto per evitare un secondo lockdown – ha dichiarato – La situazione ora è migliore di quella in primavera perché le misure di prevenzione vengono in gran parte rispettate e perché effettuiamo moltissimi test”.

Nelle ultime 24 ore sono stati 8 i nuovi contagi, pochi rispetto ai giorni scorsi, ma è diminuito anche il numero di tamponi. Ieri i laboratori dell’Asl ne hanno analizzati 984. Tuttavia la situazione che desta maggiore preoccupazione è nelle scuole. A tre settimane dall’inizio delle lezioni sono 17 gli istituti colpiti dal Covid 19: ieri si è aggiunto anche il liceo delle Scienze Sociali di Brunico, dove una studentessa è risultata positiva al tampone. La ragazza si trovava già in quarantena preventiva, dunque insegnanti e compagni di classe non sono stati posti in isolamento, ma a quelli che sono venuti comunque in contatto con lei verrà data la possibilità di sottoporsi volontariamente ad un test. Al momento sono 13 (8 nella scuola italiana, 5 in quella di lingua tedesca) le classi in quarantena a cui si aggiunge tutto l’istituto Ghandi di Merano, chiuso completamente per due settimane dopo che cinque studenti sono risultati positivi al virus.

Per questo motivo la giunta provinciale dell’Alto Adige ha modificato la legge 4/2020. La prima rettifica riguarda le scuole e conferisce ai dirigenti scolastici la facoltà di inibire l’accesso o allontanare dall’istituto gli alunni che, nonostante gli ammonimenti, non si attengono alle regole di prevenzione del contagio: ovvero il distanziamento sociale e la copertura di naso e bocca quando non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza. I dirigenti scolastici hanno in ogni caso questa facoltà qualora si creino situazioni di pericolo per l’incolumità della comunità scolastica, ma in questo modo potranno intervenire in maniera tempestiva.

Agli alunni sospesi sarà comunque garantito il diritto allo studio attraverso la didattica a distanza. Inoltre, la giunta – ha informato il presidente Kompatscher – ha deciso che la Provincia si farà carico delle rette dell’asilo in caso di chiusura per quarantena. 1.027 milioni di euro saranno assegnati ai Comuni per compensare le minori entrare dalla sospensione delle tariffe di occupazione del suolo pubblico Tosap e Cosap: 437mila euro andranno al Comune di Bolzano. Modificato anche il passaggio che regolamenta lo svolgimento di cortei e sfilate anche non religiosi: la partecipazione è possibile a patto che si rispettino 1,5 metri di distanza tra i componenti dei cori e un metro tra quelli delle bande musicali. Infine si semplificano le procedure di autorizzazione per gli eventi sportivi con la presenza di pubblico che superino i 500 spettatori all’aperto e i 200 al chiuso. Per ottenere l’autorizzazione alla manifestazione da parte del Presidente della Provincia, era sinora necessario il parere preventivo del comitato tecnico scientifico. Questo parere viene ora rilasciato direttamente dall’Azienda sanitaria e sulla base di esso il Presidente della Provincia rilascia l’autorizzazione alla manifestazione.

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