Parole che stanno facendo discutere, sopratutto alla luce dei dati sui contagi negli Stati Uniti, al momento il Paese più colpito al mondo, con oltre 7 milioni di casi di coronavirus e più di 200 mila decessi
Elon Musk prende posizione sul vaccino anti-Covid e scoppia la polemica. Il visionario imprenditore, fondatore di Tesla e Space X, è stato intervistato da Kara Swisher nel podcast del New York Times “Sway” e, tra le varie domande, gli è stato chiesto: “Riceverai un vaccino? Cosa farai con la tua famiglia?”. Lapidaria la sua risposta: “No, non sono a rischio per Covid. Nemmeno i miei figli. Questo è un problema caldo in cui la razionalità passa in secondo piano. Nel grande schema delle cose quello che abbiamo è qualcosa con un tasso di mortalità molto basso e un alto contagio. In sostanza, la cosa giusta da fare sarebbe non chiudere a chiave l’intero Paese, ma mettere in quarantena chiunque sia a rischio finché non sarà passata la tempesta”. Parole che stanno facendo discutere, sopratutto alla luce dei dati sui contagi negli Stati Uniti, al momento il Paese più colpito al mondo, con oltre 7 milioni di casi di coronavirus e più di 200 mila decessi.
Poi, parlando della risposta globale alla pandemia, Musk rivelato che la sua fede nell’umanità è diminuita a causa della “irrazionalità delle persone in generale”. Fin dall’inizio della pandemia Musk era stato critico nei confronti delle dure restrizioni alla circolazione delle persone. Lui stesso ha lavorato normalmente e la sua compagnia SpaceX ha persino raggiunto un traguardo importante quando lo scorso 30 maggio, in piena emergenza coronavirus, ha inviato gli astronauti della NASA alla Stazione Spaziale Internazionale (Iss) con la navetta Crew Dragon. E infatti, alla domanda su come si sentirebbero i suoi dipendenti che si sentono a rischio andando a lavoro, ha risposto: “Ottimo, restate a casa. Se hanno una ragione legittima per essere a rischio, dovrebbero restare a casa“.