Un programma di approfondimento che è un work in progress continuo, che si plasmerà sull’onda lunga dell’attualità ma anche dei cambiamenti repentini della società e dell’economia. Unico obiettivo: il racconto della realtà con leggerezza. Francesca Fagnani e Alessandro Giuli hanno presentato a Roma “Seconda Linea” che segna il ritorno dell’attualità al giovedì sera in prima serata. Una collocazione non certo facile e affollata se si considera che vanno in onda contemporaneamente la fiction di Rai Uno “Nero a metà”, “Chi vuol essere milionario?” su Canale 5, “Dritto e rovescio” su Retequattro, “Piazzapulita” su La7 e “X Factor” su Sky. Una sfida che non impaurisce il team di “Seconda Linea” per il semplice fatto che racconteranno “altro”.
“Seconda Linea rappresenta per me un vero ritorno a casa. Su Rai Due ho iniziato con Minoli e poi con Santoro. – ha dichiarato la Fagnani – Noi giochiamo un altro campionato in una serata affollata. Ci sono tanti spunti e quindi proveremo a fare un varietà dell’informazione con tanti apporti importanti. Cercheremo di usare un tono più leggero perché già c’è una situazione drammatica e spesso non serve enfatizzarla, come fanno altrove”. Quindi l’attualità analizzata da diversi punti di vista. Come, ad esempio, ci saranno le domande della 19enne Nicole Rossi vincitrice di “Pechino Express” ed ex collegiale dell’altro programma cult della Rete “Il Collegio”. “Sono felice che ci sia lei – ha continuato Francesca Fagnani – perché è importante dar voce ai giovani e farli confrontare con i politici e i nostri ospiti”.
A proposito di ospiti per la prima puntata ci saranno: Paolo Bonolis, che aprirà il programma, Carlo Cottarelli, Max Giusti, Francesco Acquaroli, Luigi De Magistris, Teresa Colombo e Piergiorgio Odifreddi. Ogni settimana sarà mostrata una tavola disegnata da Milo Manara come contro-copertina di “Seconda Linea”. Tra le presenze fisse ci sono Pietrangelo Buttafuoco, Stefano Cappellini, Alessia Lautone e Umberto Broccoli, che aprirà uno spazio vintage sulle vecchie tribune politiche Rai in bianco e nero. Infine in ogni puntata l’attore Fortunato Cerlino sarà interprete della corrispondenza direttamente dall’Inferno.
“Molte cose le scopriremo in corso d’opera, abbiamo poche certezze tra cui una sigla meravigliosa che vedrei per due ore in loop – ha affermato Alessandro Giuli-. Vogliamo proporre una certa leggerezza pensante che per noi è un tratto in più perché siamo delle seconde linee. Il fatto di sorridere e giocare e giocare delle rispettive debolezze le trasformeremo in virtù televisiva. Cercheremo di ribaltare diversi luoghi comuni in modo da non dare per scontate tante cose”.
“Questo progetto riporta l’informazione su Rai2 nella sua collocazione storia in un campo di battaglia complicato e ambizioso in questo senso. – ha concluso Ludovico Di Meo, direttore Rai2 – Cerchiamo di sperimentare, lo abbiamo fatto con Lundini ad esempio. Questa è una ambizione diversa, abbiamo diverse suggestioni anche di far parlare persone che non sono state molto in tv e di tirar fuori e scoprire nuovi polemisti, faremo scouting in questo senso. Anche la scrittura televisiva è diversa, l’estetica ha notevole importanza, ha scrittura omogenea e ci sono molte piccole ambizioni”.