“Le cose cominciano a mettersi peggio. Vi prego, state attenti, mantenete le distanze, portate le mascherine, evitate luoghi affollati al chiuso, lavatevi le mani. Il virus è lì fuori, infettivo e nocivo come nella scorsa primavera”. Roberto Burioni commenta così gli ultimi dati sui contagi da Covid-19 nel nostro Paese, tornati a un tasso di diffusione che non si vedeva da fine aprile. Con un post su Twitter, il medico e professore di Virologia presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano invita quindi i cittadini a rispettare le regole di contenimento del virus e avverte che la sua pericolosità non si è affatto ridotta rispetto alla fase più acuta dell’emergenza. “Dipende tutto da noi”, scrive, condividendo sui social l’ultimo bollettino del ministero della Salute.
Le cose cominciano a mettersi peggio. Vi prego, state attenti, mantenete le distanze, portate le mascherine, evitate luoghi affollati al chiuso, lavatevi le mani. Il virus è lì fuori, infettivo e nocivo come nella scorsa primavera. Dipende tutto da noi. pic.twitter.com/zLgJACgJvB
— Roberto Burioni (@RobertoBurioni) October 1, 2020
Nelle ultime 24 ore, infatti, sono stati registrati 2.548 nuovi casi, in netto aumento rispetto ai 1.851 di ieri. Ad aumentare sono anche i tamponi: 118.236, un record dall’inizio della pandemia. L’impennata in Italia si è osservata soprattutto nelle regioni di Veneto (+445 in un solo giorno) e Campania (+390), anche se l’incremento è generalizzato in quasi tutta Italia e arriva a circa due settimane di distanza dalla riapertura delle scuole. I morti oggi sono 24, mentre per quanto riguarda i ricoverati, nei reparti Covid italiani, si contano 11 cittadini in più in terapia intensiva, con il totale che sale così a 291.