Scuola

Piemonte, mascherina obbligatoria anche all’aperto vicino alle scuole. Il database – “In Italia 872 istituti con almeno un caso Covid”

Il governatore Alberto Cirio annuncia la nuova ordinanza che intensifica le norme anti-contagio all'ingresso degli istituti, dove spesso si formano assembramenti. L'iniziativa di due studenti italiani per tenere traccia delle positività nelle scuole: una mappa per capire quanto il ritorno in classe influenzi la curva delle infezioni

In Piemonte da oggi pomeriggio scatterà l’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto in tutte le aree vicine alle scuole. Lo ha annunciato lo stesso governatore Alberto Cirio, al termine di un incontro svoltosi negli uffici della Prefettura per fare il punto sull’emergenza coronavirus nella Regione. La nuova ordinanza va a intensificare le norme anti-contagio anche fuori dalle scuole, dove, nonostante la regola del distanziamento, spesso si formano assembramenti negli orari di ingresso e uscita.

Ad oggi, sono almeno 872 le scuole che in Italia hanno avuto un caso di Covid. Oltre mille le persone coinvolte tra il personale scolastico e gli studenti. A riportare i dati è l’iniziativa di due studenti italiani, Lorenzo Ruffino e Vittorio Nicoletta. Dato che non esiste un database per calcolare, scientificamente e a livello ufficiale, in quante scuole si siano verificati contagi da coronavirus fino ad ora, Lorenzo Ruffino, studente di Economia a Torino, e Vittorio Nicoletta, dottorando di Sistemi decisionali in Québec, hanno creato un documento condiviso su Google e una mappa per tenere traccia e monitorare la situazione nazionale.

Uno strumento utile anche per capire quanto la riapertura delle scuole influenzi la curva del contagio da coronavirus in Italia. Il loro database – ammettono loro stessi in una nota metodologica – riporta numeri parziali, perché si limita a raccogliere i casi di positività nelle scuole segnalati dai media o dalle istituzioni regionali. Questo lascia intendere che la portata del reale del contagio nelle scuole italiane possa essere più vasta di quanto riportato nel documento.

Secondo le ultime segnalazioni raccolte, nel 76,4% dei casi si tratta di studenti risultati positivi, mentre nell’11,3% di docenti. La gran parte delle scuole non è stata chiusa, ma sono state isolate le classi dove sono stati trovati i positivi. Tutte le Regioni hanno registrato almeno un caso: al primo posto c’è la Lombardia, con 214 istituti colpiti. Le scuole superiori sono quelle con il numero più alto di contagi. Fino al 14 settembre – data di riapertura ufficiale delle scuole – i casi di positività scoppiati durante i corsi di recupero erano stati 18. Tra il 14 e il 24 settembre sono diventati 438, dal 24 settembre a oggi se ne sono aggiunti 416.