Il sequel del celebre film del 2006 s’intitola Borat Subsequente MovieFilm ed è stato girato proprio durante i mesi di lockdown
Borat nudo con una mascherina/tanga antiCovid su pene e testicoli. “Indossa la mascherina, salvati la vita”. Sacha Baron Cohen è tornato. Il sequel del celebre film del 2006 s’intitola Borat Subsequente MovieFilm ed è stato girato proprio durante i mesi di lockdown. Ce n’eravamo accorti da diversi video catturati spontaneamente sui social nei mesi scorsi quando l’attore di origine inglese, inventore di maschere grottesche e deformanti degli stereotipi culturali statunitensi, era apparso, travestito e quasi irriconoscibile, ad un raduno di redneck ultraconservatori e negazionisti del virus, cantando strofe contro Obama, Fauci e i cinesi, prontamente ripetute in coro dal pubblico.
A guardare il trailer del nuovo film, Baron Cohen deve aver portato Borat in corso d’opera nella corsia del Covid. O almeno deve aver fatto deviare il giornalista sui generis kazako da una trama preventivata all’attualità sanitaria che sta impensierendo il mondo intero. Intanto quello che si può capire da queste prime immagini, Borat ha una figlia e la porterà negli Stati Uniti facendo andare su tutte le furie agenti della polizia, preti antiabortisti, parrucchieri. Allo stesso tempo Borat sembra come fare tappa tra orripilanti figuri conservatori di provincia, mandriani, giocatori chic di golf, arrivando all’apice della sua galoppata antropologica quando travestito magnificamente da Trump si mette in spalla una ragazza (vera) irrompendo durante un comizio del vicepresidente Pence urlando: “Mike Penis (pene ndr)! I brought a girl for you!”. Borat Subsequent MovieFilm avrà la sua prima online su Amazon Prime Video il 23 ottobre 2020. P.S.: se per una settimana in Italia si è parlato con toni apocalittici della locandina di Lockdown all’italiana, quella con Martina Stella che mostra le terga sul terrazzo di casa, quale reazione potrà suscitare il poster che fa seguito al lancio del trailer del sequel di Borat?