Lo scenario “tsunami” Covid-19 di febbraio e marzo scorsi “non dovremmo più riviverlo, perché la curva dei contagi è monitorata e non ci sono carenze di dispositivi. È impossibile ipotizzare una seconda ondata come la prima, ma dobbiamo entrare nell’ottica che dal 3 giugno siamo ripartiti dal via e stiamo monitorando la risalita della curva. Poi, complice una estate un po’ troppo allegra, con decisioni che non dovevano essere prese, come la riapertura delle discoteche, la curva è risalita da 1.400 casi a settimana a 1.400 al giorno, anzi ora la media è 1.700“. È quanto ha dichiarato il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, al Forum Sistema Salute, a Firenze. “Con questo ritmo di crescita lineare e non esponenziale – sottolinea Cartabellotta – potremmo arrivare a Natale a 9-10 mila ospedalizzati, con mille pazienti in terapia intensiva, una cifra gestibile. Previsioni per i mesi successivi ora non possiamo farle”.

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