Musica

Luciano Ghezzi morto, addio allo storico bassista di Ligabue. Il saluto del cantautore di Correggio

Il rocker ha affidato ai social un lungo messaggio pieno di commozione e ricordi per la scomparsa del suo storico bassista. I due hanno collaborato per diversi album e agli eventi speciali di Campovolo

di Andrea Conti

Lutto nel mondo della musica. È morto improvvisamente a soli 56 anni, nella notte dello scorso 2 ottobre, Luciano Ghezzi, storico bassista di Ligabue e co-fondatore dello storico gruppo ClanDestino.

Il musicista ha rappresentato una costante nella lunga carriera di Ligabue, in quanto ha suonato il basso nei primi quattro album importanti del rocker di Correggio: “Ligabue” (1990), “Lambrusco coltelli rose & popcorn” (1991), “Sopravvissuti e sopravviventi” (1993) e “A che ora è la fine del mondo?” (1994). Inoltre Ghezzi ha partecipato il 10 settembre 2005 all’evento a Campovolo di Reggio Emilia per poi tornarci nel 2011 e nel 2015. L’ultima apparizione insieme a Liga è stata per la presentazione della nuova Rcf Arena di Campovolo e del singolo “La ragazza dei tuoi sogni”, all’Interno dell’edizione delle 20 del Tg1 il 10 settembre scorso. Ormai da diversi anni il bassista aveva deciso di dedicarsi alla famiglia lasciando sempre meno spazio alla musica.

Hai occupato tutte le frequenze. Dalla profondità del suono devastante del tuo basso fino alla tua vocina acuta, adatta per le armonie dei Beatles – ha scritto Ligabue sui social – A sdrammatizzare ci hai sempre pensato tu. Quando è stato il momento di scegliere fra famiglia e musica, hai fatto presto a decidere: la famiglia altroché. Ma sei sempre stato quello che ricordava meglio e più di ogni altro quello che ci era successo. Circa venti giorni fa abbiamo fatto insieme a tutti gli altri una ‘Urlando contro il cielo’ che avrebbe dovuto essere di fronte a tutta quella gente ma il virus non ce l’ha permesso. È stato bello almeno essere insieme. È stato bello vederti più in forma che mai. Le tue battute, la tua allegria. Ci mancherai davvero tanto”.

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Hai occupato tutte le frequenze. Dalla profondità del suono devastante del tuo basso fino alla tua vocina acuta, adatta per le armonie dei Beatles. A sdrammatizzare ci hai sempre pensato tu. Quando è stato il momento di scegliere fra famiglia e musica, hai fatto presto a decidere: la famiglia altroché. Ma sei sempre stato quello che ricordava meglio e più di ogni altro quello che ci era successo. Circa venti giorni fa abbiamo fatto insieme a tutti gli altri una “urlando contro il cielo” che avrebbe dovuto essere di fronte a tutta quella gente ma il virus non ce l’ha permesso. E’ stato bello almeno essere insieme. E’ stato bello vederti più in forma che mai. Le tue battute, la tua allegria. Ci mancherai davvero tanto, Luciano : : : #lucianoghezzi #clandestino #ligabue #rip #bassista #urlandocontroilcielo #campovolo #ghezzi

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