In Campania l’aumento dei contagi ha portato al conseguente inasprimento delle misure per contenere il virus e conviverci. Il presidente della Campania Vincenzo De Luca ha reintrodotto, non senza polemiche, non solo l’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto ma soprattutto ha imposto il divieto di vendita e consumo di alcolici da asporto di qualunque gradazione dopo le 22, per evitare, in particolare nei luoghi della movida, che si creino assembramenti.

Regole spesso violate, come si vede nelle immagini girate venerdì 2 ottobre, in uno dei luoghi simbolo della movida partenopea, Piazza Bellini, che documentano vendita (e consumo) di alcolici dopo l’orario stabilito, decine di giovani non a distanza di sicurezza e nessun controllo. In area Decumani, non molto distante da Piazza Bellini, la Polizia ha sanzionato i titolari di due bar perché sorpresi a vendere alcolici dopo le 22 e disposto la chiusura, per due giorni, di una terza attività in via Mezzocannone per lo stesso motivo. “Abbiamo segnalato le violazioni che abbiamo notato in piazza Bellini alle forze dell’ordine – dice il presidente del Comitato “Vivibilità Cittadina” Gennaro Esposito – ma fino all’1 di notte non c’è stato alcun intervento o non si è reputato di dover intervenire, del resto, in una situazione del genere, una sola pattuglia serve a poco”. Sull’assenza di controlli però si era espresso nel pomeriggio di venerdì nel corso del consueto monologo settimanale su Faceboo De Luca. “Uno dei motivi dell’incremento del numero dei contagi è rappresentato anche dalla totale assenza di controlli – ha detto De Luca – e io rilevo come un dato scandaloso l’assenza delle forze dell’ordine nell’attività di controllo sul territorio in relazione al rispetto delle ordinanze nazionali e regionali. Uno scandalo nazionale”

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