Nel 2017 era succeduta a Carlo Smuraglia: è stata la prima presidente a non aver combattuto la guerra di Resistenza. Il dem Zingaretti per ricordarla ha usato una delle sue frasi: "Essere antifascisti oggi significa essere contro il razzismo, contro chi approfitta anche della crisi sociale per far regredire politicamente, culturalmente, moralmente il nostro Paese"
E’ morta a 77 anni la presidente nazionale dell’Anpi Carla Nespolo. Prima donna a ricoprire l’incarico e la prima a non aver partecipato alla guerra di Resistenza, era arrivata alla guida dell’Associazione nazionale partigiani nel novembre 2017 succedendo a Carlo Smuraglia. “Con immenso dolore, comunichiamo la scomparsa della nostra amatissima presidente nazionale”, è il messaggio pubblicato sulla pagina Facebook. “Lascia un vuoto profondissimo in tutta l’ANPI che Carla ha guidato con grande sapienza, passione, intelligenza politica e culturale nel solco pieno della grande tradizione di autorevolezza ed eredità attiva dei valori e principi della Resistenza che ha contraddistinto la nostra Associazione fin dalla sua nascita. Non dimenticheremo mai il suo affetto nei confronti di tutti noi, la sua presenza continua anche negli ultimi mesi, durissimi, della malattia. Ciao comandante”. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha affermato che “la scomparsa di Carla Nespolo addolora la Repubblica che ha conosciuto in lei una appassionata testimone e una fervida sostenitrice dei valori della Costituzione. Desidero esprimere i miei sentimenti di vicinanza ai familiari, e di solidarietà all’Anpi, della quale Carla Nespolo è stata presidente amata e stimata. Prima donna a ricoprire questa carica, ha dedicato il proprio impegno a contrastare – anzitutto sul piano culturale, educativo, civile – tutte le forme di violenza, di xenofobia, di razzismo che possono attecchire nelle pieghe della società”, ha ricordato il Capo dello Stato. “È stata anche la prima presidente dell’Anpi che non aveva partecipato, per ragioni di età, alla Resistenza. Ha iniziato, quindi, quel passaggio generazionale di testimone che adesso tocca ad altri proseguire”, ha aggiunto Mattarella.
Nespolo è nata a Novara il 4 marzo del 1943. E’ stata insegnante e parlamentare del Partito comunista e del Partito democratico della sinistra: è stata eletta deputata nel 1976 (Pci), diventando così la prima parlamentare comunista del Piemonte, e senatrice nel 1983 (Pci-Pds). E’ morta nella notte del 4 ottobre 2020 dopo una lunga malattia. Nespolo era di famiglia partigiana e antifascista: lo zio Amino Pizzorno era stato vice-comandante della VI (sesta) zona partigiana, operante tra Piemonte e la Liguria. Nel 2004 era diventata Presidente dell’Istituto per la storia della Resistenza e della Società Contemporanea di Alessandria.
Tra i primi messaggi di saluto c’è stato quello del segretario del Pd Nicola Zingaretti: “Oggi l’Italia intera perde una donna straordinaria che ha sempre lottato per la libertà, i diritti, per le donne, per i giovani, contro ogni forma di disuguaglianza”, ha scritto su Facebook. “Voglio ricordarla con una sua frase. Essere antifascisti oggi significa essere contro il razzismo, contro chi approfitta anche della crisi sociale per far regredire politicamente, culturalmente, moralmente il nostro Paese. Carla, ci mancherai”. Poco dopo è intervenuto il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini per esprimere le condoglianze di tutta la comunità regionale: “Perdiamo una persona profondamente legata alle radici democratiche della nostra Repubblica, che mai si è fermata anche un solo minuto nell’azione di difesa dei principi della Resistenza e dell’antifascismo, alla base della Costituzione, promuovendoli soprattutto fra i giovani e le nuove generazioni”. E così anche la vicepresidente Elly Schlein: “L’ultima volta che ci siamo incontrate mi ha parlato della necessità di fare rete con le altre associazioni partigiane e antifasciste d’Europa. Una giusta intuizione, visto che i nazionalisti continuano a muoversi come un fronte compatto a livello europeo. Non lasciamo l’internazionalismo ai nazionalisti. Purtroppo da oggi l’antifascismo ha una combattente in meno, ma noi continuiamo nel solco tracciato da Carla. Ora, e sempre, resistenza”.
Passione civile, determinazione, impegno. Addio a #CarlaNespolo, prima presidente donna dell’#Anpi. Ricorderemo il suo lavoro costante per trasmettere memoria e lottare contro ogni diseguaglianza.
— Roberto Fico (@Roberto_Fico) October 5, 2020
Anche la Fondazione Nilde Iotti ha voluto ricordare Carla Nespolo: “Una donna coraggiosa e tenace, una compagna combattiva e coerente, una parlamentare rigorosa e competente”, si legge nella nota diffusa dalla presidente Livia Turco. “E’ stata una grande Presidente dell’Anpi associazione che ci è molto cara , ha cercato il rapporto con i giovani. A loro in particolare ha trasmesso i valori della lotta partigiana e della Resistenza, a loro in particolare ha consegnato la nostra Costituzione. Non dimenticheremo mai che il 2 giugno scorso Carla ha voluto che sulla tomba di ciascuna Madre Costituente fosse consegnato un fiore”. Quindi l’ex ministra della sanità ha concluso: ”Cara Carla hai combattuto il tuo male con la forza e la dignità che hanno contraddistinto la tua vita.Un grande abbraccio da tutte noi anche ai tuoi famigliari”.
Anche il sindaco di Milano Beppe Sala sui suoi canali social ha voluto ricordarla: “Presente ed entusiasta ha diffuso con passione i valori della Resistenza. Arrivederci Carla, Milano ti abbraccia”.