È quanto trapela alla vigilia della messa a punto del nuovo Dpcm che dovrà tenere conto del trend di contagi in salita in maniera omogenea sul territorio nazionale. In serata faccia a faccia tra le Regioni e i ministri Boccia e Speranza
“Non c’è nessuna intenzione da parte del governo di chiudere ristoranti, bar e locali come si legge su alcune testate, né di anticiparne l’orario di chiusura introducendo di fatto un coprifuoco”. È quanto trapela da Palazzo Chigi alla vigilia della messa a punto del nuovo Dpcm che dovrà tenere conto del trend di contagi in salita in maniera omogenea sul territorio nazionale, stabilmente oltre i 2mila casi da diversi giorni, e le ospedalizzazioni di malati di Covid-19 in aumento.
Il governo, tuttavia, stando a quanto filtra, è intenzionato sì a reintrodurre l’obbligo di mascherina anche all’aperto ma non varerà una stretta sugli orari di chiusura dei locali pubblici, strada intrapresa dalla Regione Campania, area del Paese con i tassi d’incremento maggiore e ormai stabilmente oltre i 400 casi giornalieri. Il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia e il ministro della Salute Roberto Speranza, a quanto si apprende, in serata incontreranno i presidenti di Regione, i rappresentanti dell’Anci e dell’Unione delle province per illustrare i contenuti del nuovo Dpcm e del decreto per una stretta alle nome anti-contagio.
Intanto il presidente del Consiglio, intervista da Settestorie di Rai1, ha spiegato: “Siamo in una situazione diversa da quella della fase iniziale, quella più acuta. È chiaro che il contagio continua, ma io posso dire che siamo fiduciosi di tenerlo sotto controllo perché abbiamo un sistema sanitario rafforzato e poi abbiamo elaborato un sistema di monitoraggio molto sofisticato”. Un metodo, ha aggiunto Conte, che “ci consentirà, laddove necessario, di intervenire in modo mirato e circoscritto. E quindi quando io dico che non vedo all’orizzonte un nuovo lockdown lo dico non con uno spirito di incauto ottimismo”.