Anche il secondo tampone a cui si è sottoposta la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen è risultato negativo al Covid-19. Lo conferma il portavoce dell’Esecutivo comunitario, Eric Mamer, su Twitter. Tuttavia, la presidente “osserverà l’auto-isolamento fino alla fine della giornata di domani, come previsto dalle regole per la sicurezza della salute”. Von der Leyen si è messa in quarantena nelle scorse ore, dopo essere stata informata “di aver partecipato ad un incontro, martedì, a cui era presente una persona che ieri è risultata positiva al Covid-19“. Il portavoce capo a Bruxelles ha fornito ulteriori rassicurazioni sul suo stato di salute: Von der Leyen “non ha alcun sintomo” tipico del Covid-19, “sta assolutamente bene” e “sta lavorando in videoconferenza”.
L’incontro al quale ha partecipato si è svolto martedì scorso a Lisbona, in Portogallo, ed è stato organizzato dalle autorità portoghesi in modo da “rispettare le regole sul distanziamento sociale”. La presidente, come il suo staff, viene sottoposta a test “due volte alla settimana”, il lunedì e il giovedì. A causa dell’autoisolamento, non potrà partecipare al summit Ue-Ucraina, dove verrà sostituita da Joseph Borrell, né potrà presiedere il collegio dei commissari. La presidente “rispetta le regole e si è posta in autoisolamento” perché “dobbiamo prendere le massime precauzioni”, spiega il portavoce. Quanto al fatto che la presidente ha preso parte al Consiglio europeo giovedì e venerdì scorsi, “stiamo informando le Rappresentanze Permanenti, ma la presidente è risultata negativa” al test giovedì scorso “e non mostra alcun sintomo”.
Trovandosi ora a Bruxelles, per lei valgono le regole in vigore in Belgio. Una persona asintomatica che ha avuto un contatto ravvicinato con una persona positiva al Sars-CoV-2, come è il caso della presidente della Commissione, dal momento in cui ne viene a conoscenza si deve mettere immediatamente in quarantena per sette giorni, che decorrono a partire dall’ultimo giorno nel quale si è verificato il contatto. Se il tampone dà risultato positivo, l’isolamento dura altri sette giorni. Se invece è negativo, la quarantena termina il settimo giorno a patto che un secondo test confermi ulteriormente la diagnosi (cioè domani nel caso di von der Leyen). Le regole per i sintomatici invece sono diverse: il paziente si deve isolare immediatamente per 7 giorni e prendere contatto con il medico, per essere testato il più rapidamente possibile. Se il test è positivo, la quarantena continua; se è negativo, il paziente può uscire dalla quarantena “non appena la situazione clinica glielo permette”.