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Covid, positivi il sottosegretario Merlo e la deputata Lorenzin: rinvii e test alla Camera. Quattro casi alla Consulta: salta udienza

L’ex ministra della Salute e deputata del Pd: “E’ una brutta bestiaccia”. Contagiato anche il sottosegretario agli Esteri. Rimandata la commissione Bilancio di Montecitorio e tamponi alla commissione Esteri. Il presidente della Consulta posticipa le riunioni per completare gli esami su giudici e personale

Dopo i due casi di contagio tra i senatori del Movimento 5 stelle, oggi è toccato alla Camera dei deputati e alla Corte costituzionale bloccarsi per tamponi e controlli. Sono infatti risultati positivi al Covid sia il sottosegretario agli Esteri del Maie Riccardo Merlo che la deputata Pd Beatrice Lorenzin. Quattro contagi sono stati registrati anche alla Consulta ed è stato deciso di rinviare l’udienza pubblica del 6 ottobre. Ieri era stato il senatore del Maie Adriano Cario ad annunciare di essere stato contagiato e di aver iniziato la quarantena. Per quanto riguarda i lavori di Montecitorio, in serata è intervenuto il questore M5s Francesco D’Uva: “Le riunioni operative alla Camera sono già in corso. Ma non ci sarà nessuna chiusura, la sanificazione degli spazi avviene ordinariamente e non comporta la chiusura della Camera”, ha dichiarato all’agenzia Ansa.

I controlli alla Camera – Come prima misura precauzionale, in mattinata la riunione della commissione bilancio della Camera è stata rinviata a causa della positività della Lorenzin. La deputata dem ha dato notizia del contagio su Twitter: “Purtroppo sono risultata positiva al Coronavirus. In questo momento ho un po’ di febbre e mal di gola, ma sono sotto monitoraggio e la situazione è tranquilla. Comincio le cure. Grazie all’aiuto di medici e infermieri sono sicura che vincerò!”. Quindi ha aggiunto: “E’ proprio una bestiaccia di virus però se io che sono particolarmente attenta sono rimasta contagiata. Essere contagiati è più facile di quello che pensiamo”, ha scritto sempre su Twitter mandando un abbraccio “a tutte le altre persone che in questo momento sono nelle mie condizioni: io ho figli e marito negativo, ho il problema di come organizzare la famiglia, l’isolamento, la quarantena… Non è facile per nessuno. Prestiamo tutti attenzione”.

Ma non solo la commissione Bilancio è stata sottoposta a controlli: anche i componenti della commissione Esteri della Camera hanno dovuto fare il tampone. La misura è stata resa necessaria in quanto i commissari sono stati in contatto con il sottosegretario Merlo. “Sono stato contagiato probabilmente dal mio autista, lui ha avuto la febbre e poi l’ho avuta io”, ha detto all’Ansa il sottosegretario agli Esteri del Maie Riccardo Merlo, aggiungendo che anche sua figlia di otto anni è risultata positiva. “La prima cosa che ho fatto è stata avvertire Fassino”, presidente della commissione Esteri della Camera. “Anche in macchina io indosso sempre la mascherina, ma la macchina è piccola. Bisognerebbe iniziare a fare come i taxi, mettere cioè una barriera tra autista e passeggero”. Secondo fonti vicine a Merlo, il sottosegretario ha avuto i primi sintomi giovedì pomeriggio, dopo essere stato martedì e mercoledì in commissione Esteri alla Camera.

Il senatore Cario, parlamentare italiano eletto in Argentina, ha dato il suo annuncio su Facebook ieri domenica 4 ottobre: “Il tampone che ho effettuato ha dato esito positivo al Covid-19. Da oggi pomeriggio sono in quarantena a casa, a tutti voi massima cautela, perché solo rispettando tutti insieme le indicazioni che ci vengono date potremo avere la meglio su questo virus”.

Consulta: salta l’udienza pubblica – Dopo la scoperta di quattro positivi alla Corte costituzionale si è deciso di rinviare l’udienza pubblica già fissata per domani 6 ottobre al palazzo della Consulta. A stabilirlo è stato un decreto del presidente Mario Rosario Morelli, sentito il collegio. “Il rinvio – spiega una nota della Consulta – si è reso necessario in via cautelare a causa del protrarsi dei tempi per i tamponi rino-faringei effettuati a giudici e personale della Corte Costituzionale, dopo l’accertamento di quattro casi di infezione da Covid-19 e alla luce delle linee guida sanitarie che, come misura prudenziale, raccomandano ai contatti stretti di chi sia risultato positivo un isolamento fiduciario di 14 giorni, anche quando l’esito del proprio test immunologico sia negativo”. Dal palazzo della Consulta si assicura che “nel rispetto delle richiamate linee guida, prosegue l’attività ordinaria della Corte Costituzionale e dei suoi uffici”.