La celebrazione è stata istituita dall’Unesco insieme a Education International nel 1994, per commemorare la sottoscrizione delle Raccomandazioni sullo status di insegnante (1966). Il presidente di Unicef Italia: "I docenti hanno continuato a prendersi cura dell'educazione con grande difficoltà, impegno e determinazione"
La Giornata mondiale degli insegnanti, che si festeggia oggi, quest’anno ha un significato ancora più importante. Nonostante la pandemia da coronavirus, i docenti hanno continuato a occuparsi dell’educazione di bambini e adolescenti e adesso, con la riapertura delle scuole, si adattano alle nuove misure di sicurezza previste dai protocolli. “Oggi, in occasione della Giornata Mondiale degli insegnanti, vogliamo cogliere l’occasione per ringraziare i docenti di tutto il mondo che, in tempo di Covid-19, con grande difficoltà, impegno e determinazione hanno continuato a prendersi cura dell’educazione”, ha detto in una nota il presidente dell’Unicef Italia Francesco Samengo.
“Il Covid-19 ha causato un’interruzione dell’istruzione senza precedenti”, ha ricordato Samengo. Secondo i numeri, più di 1,6 miliardi di bambini in 190 paesi hanno abbandonato la scuola. Almeno 463 milioni, le cui scuole sono state chiuse a causa del Covid-19, non hanno avuto accesso alla didattica a distanza e si prevede che altri 24 milioni di ragazzi abbandoneranno la scuola in seguito alla pandemia. “Eppure, durante questo periodo, gli insegnanti hanno fatto di tutto per dare riconoscimento a un diritto fondamentale per la crescita e lo sviluppo dei bambini e degli adolescenti: il diritto ad apprendere”, ha concluso.
Anche la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina si è unita al messaggio dell’Unesco: “Durante la pandemia gli insegnanti sono stati capaci di trovare soluzioni didattiche innovative durante la crisi – ha scritto su Facebook – In queste settimane i docenti hanno un compito altrettanto importante, quello di supportare ragazze e ragazzi nel rispetto delle regole. Questo ci consentirà di stare a scuola in sicurezza. I dati ci dicono che, ancora una volta, stanno facendo un ottimo lavoro. Grazie a loro ed insieme a loro stiamo affrontando questo periodo difficile, e insieme progetteremo, guardando oltre questa crisi, la scuola del futuro“.
La giornata di celebrazione del lavoro degli insegnanti è stata istituita dall’Unesco – l’agenzia delle Nazioni Unite che promuove l’istruzione, la scienza e la cultura – insieme a Education International, la federazione internazionale che raggruppa le sigle sindacali degli insegnanti. Fu creata 26 anni fa, nel 1994, per commemorare la sottoscrizione delle Raccomandazioni dell’Unesco sullo status di insegnante (1966), definita dall’agenzia la principale base di riferimento per i diritti e le responsabilità dei docenti in tutto il mondo.