Secondo Tim Faulkner, presidente dell'associazione australiana Aussia Ark, si tratta di un "passo storico", il primo di un piano simile a quello che ha permesso ai lupi di tornare a popolare il parco di Yellowstone negli anni '90. Dopo 16 anni di lavoro, aver raggiunto questo risultato è "incredibile e surreale", ha spiegato Faulkner a AFP
Alcuni diavoli della tasmania sono stati liberati nelle foreste australiane. Sono 26, per la precisione, gli esemplari liberati nella zona del Barrington Tops, a circa 3 ore e mezza di auto da Sidney. Secondo Tim Faulkner, presidente dell’associazione Aussia Ark, si tratta di un “passo storico“, il primo di un piano simile a quello che ha permesso ai lupi di tornare a popolare il parco di Yellowstone negli anni ’90. Dopo 16 anni di lavoro, aver raggiunto questo risultato è “incredibile e surreale”, ha spiegato Faulkner a AFP. I diavoli della tasmania pesano circa 8 kg e di solito mangiano carcasse, anche se possono aggredire animali di grandi dimensioni (come giovani canguri e pecore). Secondo le autorità non sono un pericolo per l’uomo a meno che non vengano attaccati. Si tratta del marsupiale carnivoro vivente di maggiori dimensioni. Secondo Faulkner i nuovi esemplari serviranno a ripristinare il territorio nativo con il suo proprio equilibrio. Gli esemplari liberati dovrebbero essere capaci di resistere al ‘cancro facciale’: il diavolo della tasmania, verso la fine degli anni novanta, è stato decimato da una rara forma di cancro trasmissibile che ha notevolmente ridotto il numero di esemplari e posto a rischio la stessa sopravvivenza della specie, ora considerata a rischio.