Si chiama “Il canto della rinascita” ed è, nelle intenzioni degli organizzatori, un “regalo alla città”: un concerto gratuito, a Milano, per inaugurare la nuova stagione
della Società del Quartetto dopo il silenzio imposto dalla pandemia. Si riparte con nuove regole – distanziamento e mascherine – e con nuove melodie: una nuova commissione affidata a nove compositori italiani. “Ci tenevamo a non eseguire il ‘solito’ Requiem – afferma la Presidente Ilaria Borletti Buitoni – ma a dare la possibilità agli artisti contemporanei di scrivere una meditazione in musica su questa grave emergenza che ha stravolto il presente di ciascuno”. La stagione poi proseguirà con i preludi – la ‘serie A’ del pianoforte – i concerti, e il progetto MuMu, Musica al Museo, piccoli concerti (quasi privati) in gallerie d’arte. “Ritengo quanto mai importante oggi tornare a fare musica – afferma l’Assessore regionale alla Cultura, Stefano Bruno Galli – La cultura è un fattore, un motore dello sviluppo e non, al contrario, un suo prodotto”.
Una tradizione, quella della “Società del Quartetto”, che vanta ormai un secolo e mezzo di storia: nata nel 1863 con la missione di diffondere la musica tra la comunità cittadina, ha sempre avuto l’obiettivo di sperimentare. “Appare oggi ancora più necessario – aggiunge l’assessore comunale alla Cultura, Filippo del Corno – trovare nuove forme di relazione tra pubblico ed esecutori, nuovi stimoli creativi per i compositori del tempo presente, nuovi modi per ingaggiare l’attenzione e l’interesse delle generazioni più giovani di ascoltatori”.
Il canto della rinascita – La stagione verrà inaugurata dal concerto, a ingresso libero fino ad esaurimento posti. La nuova commissione è firmata da Paolo Arcà, Marco Betta, Carlo Boccadoro, Silvia Colasanti, Michele Dall’Ongaro, Matteo D’Amico, Ivan Fedele, Carlo Galante e Fabio Vacchi. Sul palcoscenico della Sala Verdi l’ensemble Sentieri selvaggi, sotto la guida di Carlo Boccadoro, e due signore del canto italiano: Carmela Remigio (soprano) e Monica Bacelli (mezzosoprano). A dar voce al testo di Mariangela Gualtieri messo in musica da Silvia Colasanti, l’attore Elio De Capitani.
I preludi – Dal 27 ottobre al 15 dicembre invece andrà in scena la rassegna Preludi, la “serie A del pianoforte”: cinque appuntamenti con il grande repertorio romantico affidati a cinque fuoriclasse italiani della tastiera. Considerando la ridotta capienza della sala – a causa delle norme dedicate al distanziamento – ciascun concerto sarà replicato due volte, alle 18 e alle 21. Inaugura la rassegna Andrea Lucchesini, con un concerto dedicato a Schubert, poi è la volta di Pietro De Maria con Chopin il 17 novembre Gabriele Carcano esegue tre Sonate di Beethoven: “Patetica”, “Appassionata” e op. 14 n. 2. Il primo dicembre è la volta di Benedetto Lupo (musiche di Brahms e Schumann), chiude infine il ciclo il giovane Filippo Gorini, il 15 dicembre, con le 33 Variazioni su un valzer di Diabelli.
I concerti – A gennaio partirà un calendario di 15 appuntamenti con i più grandi artisti della ribalta internazionale, “in continuità con la lunga tradizione di eccellenza della Società del Quartetto – conferma il Direttore artistico Paolo Arcà. – In questi mesi abbiamo dovuto riprogrammare l’offerta per garantire la sicurezza di tutti, artisti e pubblico. Abbiamo però vissuto la necessaria modificazione dell’attività già prevista come stimolo e sprone per arricchire e diversificare il nostro cartellone musicale, lavorando di fantasia e creatività”. Il primo concerto vede protagonista, il 19 gennaio, Pierre-Laurent Aimard, che interpreterà il Clavicembalo ben temperato di Bach. Il 26 gennaio il palcoscenico della Sala Verdi accoglierà per la prima volta il Quartetto Aris, vincitore del BBT Trust 2020. Martedì 2 febbraio, infine, una serata all’insegna del Barocco con Mario Brunello, l’Accademia dell’Annunciata e Riccardo Doni (cembalo e direzione).