“Le voci che mi vogliono possibile ministro? Lo escludo, non sono assolutamente in campo per questo ruolo”. A chiarirlo il segretario dem e presidente della regione Lazio, Nicola Zingaretti, a margine della presentazione del 5° Rapporto sulle Mafie nel Lazio. “Sono contento del risultato politico del Pd, un partito presente in tutto il Paese, importante pilastro delle alternative alle destre. Non da solo, ma con alleati nazionali e nei territori civici”, ha continuato Zingaretti. Per poi aggiungere: “In questi mesi anzi ho onorato un doppio impegno, quello di presidente della Regione Lazio e di leader nazionale e oggi avverto un po’ il peso e la fatica di un doppio ruolo, soprattutto nel momento del Covid, che richiederà una presenza costante. Ma troveremo una risposta, nelle prossime settimane vedremo e discuteremo su come andare avanti“. Parole che sembravano lasciare aperta l’ipotesi di un possibile passo indietro da parte dello stesso Zingaretti da uno dei due ruoli. Subito, però, escluso dal diretto interessato, che ha poi chiarito: “Mi riferivo al ruolo di ministro, non facciamo retroscena”.