Incontri, arte e tanti ospiti per parlare di diritti, sociale e cultura dopo il coronavirus. Ma anche per discutere dell’altro virus: le mafie, a cominciare dalle nuove geografie criminali post lockdown. Torna a Roma Restart, il festival delle creatività antimafia e dei diritti organizzato e promosso da Associazione daSud. In programma dall’8 al 10 ottobre, quest’anno il tema dell’evento, giunto alla sesta edizione, è “La giusta distanza“: non solo sociale, per rispettare le norme anticontagio, ma anche dalle associazioni criminali.
Una tre giorni, nel rispetto delle norme sul distanziamento sociale, che si terrà negli spazi di ÀP, l’Accademia Popolare dell’antimafia e dei diritti, all’interno dell’Iis Enzo Ferrari di Via Contardo Ferrini. Ci saranno incontri, dibattiti, musica, cinema, arte, fotografia, fumetto e il Premio Restart alle migliori opere e realtà antimafia in Italia. I dibattiti saranno dedicati a come il coronavirus abbia portato alla luce nuove sfide – culturali, economiche, politiche e mafiose – che bisognerà saper cogliere, per non sprecare le opportunità che la crisi ha portato.
“Viviamo l’equilibrio più precario la pandemia ci minaccia, il rischio licenziamenti incombe su milioni di persone, aumentano le disuguaglianze, la scuola e la cultura soffrono come mai, le mafie si cibano del bisogno dei cittadini”, dice il presidente di daSud Danilo Chirico. In questo quadro nasce il festival, “l’edizione più difficile”, dice Chirico.”La crisi ci propone nuove emergenze, ma anche la straordinaria opportunità di ripensare l’Europa, l’Italia, la nostra città. Il re ormai è nudo e le solite ricette non bastano più”, conclude.
Tanti i nomi di rilievo che comporranno il programma dell’edizione 2020 del festival. Tra questi, Luigi Manconi, Fabrizio Barca, Carola Carazzone, Giulio Cederna, Giovanna Boda, Ida Crea, Eleonora Camilli, Stefania Mancini e Marco Carta chiamati a discutere a diverso titolo di democrazia e diritti, di disuguaglianze, di povertà educativa, di violenza di genere, di comunità e territori. Nella seconda giornata un approfondimento sarà dedicato alle mafie, con un incontro che prenderà spunto dall’inchiesta su Roma promossa da daSud, con gli interventi del sociologo Rocco Sciarrone, dei magistrati Franca Imbergamo e Francesco Cascini, dei giornalisti Enrico Bellavia, Giuseppe Di Piazza e Ernesto Menicucci. Sul tavolo le cronache del potere criminale nella Capitale.
Il festival quest’anno coinciderà con i 15 anni dell’associazione daSud: un anniversario che gli organizzatori festeggeranno durante i tre giorni e, in particolare, con la cerimonia per il Premio Restart 2020. A ricevere il riconoscimento per le migliori opere e realtà antimafia in Italia saranno il cantante Daniele Sanzone, la politica e scrittrice Elettra Deiana, il direttore del Museo delle Periferie Giorgio De Finis e gli operatori dell’Associazione Vintola 18 di Bolzano. Novità di quest’anno, il Premio Speciale Gleam verrà assegnato ai creatori del blog “Bradipi in Antartide“ che racconta in maniera autobiografica la vita delle persone che soffrono di disturbi del neuro sviluppo.