L'ex premier era risultato positivo al tampone il 2 settembre scorso. Due giorni dopo si era deciso per il suo ricovero al San Raffaele dal quale è stato dimesso il 14 settembre per proseguire con l’isolamento a domicilio nella sua residenza di Arcore. Secondo quanto si apprende è probabile che faccia un rapido passaggio per gli auguri al figlio minore, durante la cena strettamente famigliare che si terrà nella tenuta di famiglia a Macherio, in Brianza
Negativo pure al secondo tampone ma rimarrà comunque in convalescenza. Silvio Berlusconi rimarrà nella villa di Arcore, dove ha trascorso tutto il periodo di guarigione dal coronavirus. Risultato positivo il 2 settembre, oggi il leader di Forza Italia è risultato negativo ai test a cui si era sottoposto alcuni giorni fa. Già lo scorso 29 settembre, a margine di una partita del Monza, l’amico Adriano Galliani aveva annunciato la notizia della prima negatività dell’ex premier ma non c’erano state conferme.
Questa mattina l’annuncio da parte di fonti di Forza Italia: Berlusconi si è sottoposto a un nuovo test naso faringeo. Anche se è risultato negativo però è resta in convalescenza e dunque non parteciperà alla cerimonia in chiesa a Milano per il matrimonio del figlio Luigi con Federica Fumagalli. Secondo quanto si apprende è probabile che faccia un rapido passaggio per gli auguri agli sposi durante la cena strettamente famigliare che si terrà nella tenuta di famiglia a Macherio, in Brianza.
Berlusconi era risultato positivo al tampone il 2 settembre scorso. Due giorni dopo si era deciso per il suo ricovero al San Raffaele dal quale è stato dimesso il 14 settembre per proseguire con l’isolamento a domicilio nella sua residenza di Arcore. A nove giorni dalle dimissioni, però, risultava “ancora positivo”: non aveva dunque celebrato alcuna una festa per il suo 84esimo compleanno. “Grazie per essere qui, è stata la prova più pericolosa della mia vita. Anche questa volta l’ho scampata”, aveva detto uscendo dal San Raffaele. Come ha spiegato il professor Alberto Zangrillo, infatti, l’ex presidente del Consiglio ha attraversato dei momenti delicati. “Il ricovero è stato deciso perché si tratta di un paziente a rischio vista l’età e le patologie pregresse“, spiegava il primario del San Raffaele e medico personale dell’ex cavaliere.