Di fronte all’ennesima impennata dei contagi – oltre 4mila in più solo nelle ultime 24 ore – il Comitato tecnico scientifico inizia a suggerire al governo i primi provvedimenti da adottare per impedire che la situazione peggiori ulteriormente. A partire dagli eventi di massa, che secondo gli esperti devono essere ulteriormente limitati. Stando a quanto si apprende da fonti interne al Comitato, riunito in queste ore a Roma, l’ipotesi è di introdurre norme più stringenti per quanto riguarda gli spettacoli all’aperto, gli eventi sportivi, le fiere e in generale tutti gli appuntamenti dove è prevista la partecipazione di migliaia di persone. Solo nel weekend, ad esempio, sono attesi circa 25mila cittadini alla Marcia della Pace in programma a Perugia e Assisi, mentre nella Capitale si svolgerà la Marcia della liberazione di ispirazione sovranista. “C’è una forte preoccupazione”, riferiscono gli scienziati. “Tutti gli eventi che prevedono aggregazione di persone vanno rimodulati“.

Una misura che secondo gli esperti si sta facendo sempre più urgente, specie a fronte dei 4.458 casi in più registrati oggi (su oltre 128mila tamponi). Nelle ultime 24 ore sono aumentati anche i ricoveri e in malati in terapia intensiva, che fanno rispettivamente segnare +143 (3.925) e +21 (358), mentre sono 22 i nuovi decessi. La situazione più critica resta in Campania, alle prese con il maggior incremento di contagi dall’inizio della pandemia (+757). Ma va male anche in provincia di Latina, dove c’è stato un picco del 155% rispetto ai giorni scorsi. Il governatore del Lazio Nicola Zingaretti è corso subito ai ripari, introducendo una serie di restrizioni per bar e ristoranti (massimo 4 ospiti a tavolo), visite in ospedale e accessi alle palestre. Tutte misure che si aggiungono all’obbligo di mascherina all’aperto introdotto dal governo soltanto ieri, contestualmente alla proroga dello stato di emergenza fino al 31 gennaio.

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