Il debutto sottotono di “Sette Storie”, il nuovo programma di Monica Maggioni, al 9,2% di share nonostante il traino della fiction sopra il 20%, ha suscitato la reazione furiosa di Maurizio Costanzo. Il giornalista su Rai1 il lunedì sera in terza serata conduce “S’è fatta notte” che, complice il traino del nuovo titolo dell’ex presidente Rai, si è fermato al 4,88% di share. “Fino a che venivo preceduto da Fabio Fazio e Franco Di Mare S’è fatta notte vantava ottimi risultati. Ora invece devo aspettare la Maggioni che dura troppo, finisce tardi e mi lascia pochissimo pubblico, facendomi perdere ascolti. Una vecchia regola Rai prevede che non si facciano i promo ai programmi di seconda serata. Ma, chissà perché, ciò non vale per la Maggioni”, ha dichiarato il conduttore a Libero.
A stretto giro ha rincarato la dose contro la collega: “Il format, ripreso dalla Francia, non è male. Io non capisco perché un’ex presidente della Rai debba tornare a condurre un programma. È come se l’ amministratore delegato della Michelin, finito il suo mandato, si metta a vendere gomme in officina. È un’ anomalia tutta italiana e degli ultimi anni: oltre alla Maggioni, c’è pure la Annunziata. A questo punto proporrei una rubrica fissa: ‘Ex presidenti parlano‘. La Maggioni cerchi di essere più breve o, ancora meglio, cambi rete e giorno. Magari vada su RaiDue o Raitre, al martedì, al mercoledì, ma mi lasci vivere in pace. Con la speranza che anche Foa, concluso il mandato, non pensi a sua volta, da ex presidente, di fare un programma”, ha aggiunto Costanzo.
Le sue parole non sono passate inosservate a Viale Mazzini, a parlare in difesa della Maggioni il direttore di Rai1 Stefano Coletta: “Sono certo che Maurizio Costanzo, uomo intelligente, porgerà le sue scuse a Monica Maggioni per quanto dichiarato oggi su Libero. Non corrisponde al vero che il programma ‘Sette storie’ abbia fallito negli ascolti e che abbia sforato nella durata. Anche in tv ogni critica è ammessa ma francamente trovo bizzarro che un conduttore o collaboratore della Rai muova critiche pubbliche a una collega della stessa azienda. Peraltro ritengo che il nuovo programma della Maggioni abbia alzato l’asticella qualitativa dei prodotti della rete attestandosi, al debutto, a un buon riscontro di pubblico. Grazie al coraggio di innovazione sia nei linguaggi che nei temi trattati”.
Poco dopo in una nota le scuse di Costanzo: “Purtroppo ho un brutto vizio di difendere anche oltre misura il mio lavoro. Vorrei chiarirmi con Monica Maggioni e se mi invita al suo programma ci andrò volentieri altrimenti la invito io quando vuole a ‘S’è fatta notte’. E comunque mi scuso se le mie parole possano essere apparse offensive”. La Maggioni, per ora, ha scelto il silenzio.