Nel capoluogo siciliano i consiglieri comunali della prima circoscrizione hanno lanciato l'appello a residenti, associazioni, comitati di quartiere e commercianti. Armati di guanti e secchi rimuoveranno i cumuli di spazzatura abbandonati per le vie del centro
Usare i cittadini per pulire la città. È quello che hanno pensato di fare al comune di Palermo, dove gli abitanti del centro storico sono ormai esausti di vivere in mezzo a cataste di rifiuti per le strade. I consiglieri comunali della prima circoscrizione, dunque, hanno lanciato l’appello a residenti, associazioni, comitati di quartiere e commercianti. Armati di guanti e secchi rimuoveranno i cumuli di spazzatura abbandonati per le vie del centro. “Siamo esausti. Io ricevo tutto il giorno telefonate da gente che segnala cumuli abusivi di immondizia. Non sappiamo cosa fare. Nelle ultime settimane ci sono stati dei casi di Covid all’interno della Rap (la municipalizzata che si occupa di rifiuti) e quindi abbiamo avuto un’altra crisi per quel che riguarda la raccolta: “, dice Massimo Castiglia, presidente della prima circoscrizione.
L’amministratore racconta quindi che al comune hanno voluto provare a chiedere aiuti ai cittadini: “Abbiamo capito di avere bisogno della collaborazione di tutti per provare a dissuadere chi continua a buttare ingombranti per strada. Abbiamo fatto diverse riunioni e consigli di circoscrizione delle piazze e ci siamo dati degli obiettivi con delle scadenze”. Il primo step è quello di venerdì 9 ottobre: consiglieri di circoscrizione e cittadini si sono dati appuntamenti nella centralissima piazza Magione con l’obiettivo di eliminare le discariche abusive di rifuti ingombranti. “Abbiamo mappato le discariche, un centinaio di persone hanno già aderito e speriamo che arrivi ancora più gente del previsto, ovviamente avremo anche l’aiuto della Rap che ci mette a disposizione sette mezzi più due cassoni. Rimuoveremo tre mega discariche che sono nate in questi giorni, due in via Mongitore e una in via Parrocchia dei Tartari“, spiega Castiglia.
In ogni zona che sarà liberata dalla “munnizza” verranno poi piazzate delle fioriere e un cartello con scritto: “Salva la Santuzza dalla munnizza, vivi il centro storico senza il peso dei rifiuti”. La santuzza è Santa Rosalia, patrona della città di Palermo. Ma si tratta solo del primo evento. “Il secondo step – continua il presidente della prima circoscrizione – dovrebbe essere quello della realizzazione di una App che permette ai cittadini di segnalare la presenza di ingombranti alla Rap. Contestualmente verrà creato un centro comunale di raccolta in piazza Baronia Manfredi, all’Albergheria, dove chi vorrà potrà conferire ingombranti o differenziata. Gli altri passi concordati insieme all’amministrazione comunale, sono: l’estensione della raccolta della differenziata porta a porta in tutto il centro storico in modo da eliminare completamente i cassoni per strada e di potenziare quella che già si fa”. Un percorso ambizioso che punta tutto sull’unione di forze tra comune e i cittadini. “Siamo convinti che con la partecipazione e il coinvolgimento di tutti – conclude Castiglia – riusciremo ad uscire da questa piaga che affligge la città, almeno lo spero”.