Non c’è pace per Piazza Malatesta a Rimini. Dopo le polemiche per l’abbattimento dei platani che ornano la piazza, adesso è la volta del progetto per la realizzazione di una gigantesca fontana.

La presidenza nazionale e la Sezione di Rimini di Italia Nostra, insieme all’Associazione Rimini città d’arte Renata Tebaldi, hanno inviato in questi giorni al Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e Turismo, Dario Franceschini, e alla Soprintendenza di Ravenna (SABAP Ravenna, Forli, Cesena e Rimini) una lettera in cui si contesta la scelta del Comune di Rimini di edificare nella piazza antistante la Rocca di Sismondo una gigantesca installazione/fontana che occuperà circa mille metri quadrati.

Proprio nelle vicinanze del fossato si vuole erigere un grande braccio metallico ad arco rampante dal quale dovrebbe calare un velo d’acqua per realizzare un suggestivo e liquido schermo per la proiezione delle più celebri sequenze dei film di Federico Fellini. Per sorreggere la struttura e le complesse attrezzature meccaniche di governo della moderna installazione – il serbatoio, la camera di ispezione, etc. – si dovrà necessariamente scavare fino alla profondità di cinque metri nel sottosuolo dell’area.

Sull’attuale piazza Malatesta, grazie ad un decreto del 1915 dell’allora Ministro della Pubblica Istruzione Grippo, “è proibito fare qualsiasi costruzione” al fine di mantenere inalterata la visione prospettica d’insieme della Rocca. Sulla stessa area grava anche un vincolo archeologico (del 29 ottobre 1991) perché nel sottosuolo sono conservati importanti resti del tracciato delle mura tardoimperiali della città romana e le strutture del fossato difensivo della Rocca, che verrebbero definitivamente coperti se si realizzasse la struttura. Sorprendente è anche il fatto che il Ministero abbia fatto proprio e generosamente finanziato il complessivo progetto, in aperta violazione degli stessi vincoli ministeriali.

Già a settembre del 2019 Italia Nostra era dovuta intervenire presso la Soprintendenza per sventare il proposito del Comune di Rimini di aprire una porta ad arco nella scarpa del palazzo interno alla Rocca di Sismondo, sempre nell’ambito del progetto del “Museo Fellini”. Italia Nostra e l’Associazione Rimini città d’arte Renata Tebaldi confidano che il Ministro, una volta informato, prenderà le dovute misure per sventare la minaccia che incombe sul Castello edificato da Sigismondo Malatesta tra il 1437 e il 1446 (anche grazie alla preziosa consulenza di Filippo Brunelleschi): un monumento di fondamentale importanza per Rimini e tra i più rilevanti del Patrimonio culturale italiano.

Questa la lettera inviata al ministro Dario Franceschini

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