Anche in Italia c’era una forma di previdenza integrativa a controllo pubblico. Non c’è più, perché Fondinps viene smantellato. Però non si preoccupino i lavoratori di aziende con almeno 50 dipendenti, sapendo che il loro è trasferito al Fondo di Tesoreria dell’Inps. È un’altra cosa. Il nome è fuorviante: non si tratta di un fondo pensione, ma solo di un parcheggio di liquidità che mantiene intatte tutte le garanzie del Tfr, contrariamente alle falsità, messe in giro ad arte in continuazione.

Fondinps è (o meglio era) un’altra cosa. Esso traeva origine dalla deprecabilissima modifica del Tfr in vigore dal 2007. Mancando un fondo di riferimento quale Cometa, Fonchim, Fonte, Pegaso ecc., il Tfr dei lavoratori incastrati nel silenzio-assenso finiva in uno costituito apposta presso l’Inps e per questo chiamato Fondinps. Non poter mettere le mani anche su quei soldi era un cruccio per padronato e sindacati, che ne ottennero così la condanna a morte con la legge n. 205/2017, emanata dal ministro del Lavoro Giuliano Poletti, più noto per il Jobs Act.

Le cose si sono tirate per le lunghe, ma finalmente Fondinps confluirà in Cometa. In tal modo il risparmio previdenziale di lavoratori, che oltretutto nulla hanno a che fare col settore metalmeccanico, finirà sotto il controllo di Federmeccanica e altre associazioni di aziende di Confindustria, nonché dei sindacati concertativi.

Dal 1° ottobre sono cessate le nuove adesioni, col Tfr degli interessati dirottato appunto nel fondo in Cometa. Gradualmente vi finiranno anche le posizioni previdenziali ora in Fondinps, salvo esplicita diversa richiesta, e andranno in particolare nel comparto garantito. Peccato che, in barba alla legge, tali comparti mica davvero garantiscono la restituzione del capitale e rendimenti comparabili […] al tasso di rivalutazione del Tfr.

Infatti quest’ultimo incorpora tutele in potere d’acquisto che essi non contemplano. In particolare il comparto “Tfr silente” di Cometa non assicura l’1,5% nominale minimo del Tfr e tanto meno un maggiore rendimento in base all’inflazione.

Ma chi vi finisce eviti assolutamente di “manifestare la volontà di adesione esplicita a Cometa” perché altrimenti viene espulso dal comparto, senza potervi rientrare, e in prima istanza finisce nel comparto “Reddito” con rischi maggiori. Però nemmeno il comparto di Cometa col bel nome di “Sicurezza 2020” offre le garanzie del Tfr, ma anzi ammette allegramente una possibile perdita nominale del 15%; e quella reale può essere molto peggiore.

Siamo alle solite: chi vuole la sicurezza, deve tenersi ben stretto il Tfr.

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