Ha mosso i primi passi nel 2016, oggi lo usano 11 milioni di italiani. La possibilità di consultare i referti di tamponi sul Fascicolo Sanitario Elettronico, insieme ai benefici introdotti nell’emergenza come il bonus vacanze, ha messo definitivamente il turbo a Spid, il sistema di accesso ai servizi della pubblica amministrazione tramite identità digitale unica che nell’ultimo anno ha visto più che triplicare il numero di cittadini in possesso delle credenziali per dialogare con la pubblica amministrazione. Negli ultimi mesi si contano 5 milioni di nuovi iscritti. Non solo, Spid sarà necessario anche per entrare nell’App “Io” attraverso la quale passerà il cashback, in altre parole il bonus bancomat, che parte a dicembre.
In quest’ottica di transizione, il primo ottobre Inps ha mandato in pensione la vecchia procedura di riconoscimento tramite codici alfanumerici Pin, che rimarranno validi per un anno ma poi dovranno essere sostituiti da 12 milioni di pensionati. Proprio per facilitare il passaggio alla nuova chiave digitale, il ministero dell’Innovazione ha rilasciato una modalità semplificata che promette di essere meno ostica agli anziani. La modalità si chiama “audio-video” e viene resa disponibile nei siti web dei gestori (Aruba, In.Te.S.A., InfoCert, Lepida, Namirial, Poste Italiane, Register, Sielte, TITrust Technologies) man mano che la attiveranno. La novità è la possibilità di fare tutto da remoto, sostituendo anche l’appuntamento virtuale con un operatore per il riconoscimento con un video “fatto in casa” e un versamento bancario anche simbolico. La nuova procedura, va detto, non sostituisce le altre e cioè la possibilità di recarsi persona presso gli uffici dei gestori di identità digitale (identity provider), via webcam con operatore messo a disposizione dal provider. L’attivazione di Spid continuerà anche con Carta d’identità elettronica (Cie) o un passaporto elettronico, identificandosi attraverso le app dei gestori scaricabili dagli store. Infine è possibile attivare Spid dai siti dei provider con Cie, Carta nazionale dei servizi o firma digitale e con l’ausilio di un lettore di smart card da collegare al computer.
La nuova procedura
Ma veniamo ad “audio-video”. Attraverso la nuova modalità di riconoscimento online, il cittadino potrà ottenere Spid, comodamente da casa, senza l’aiuto di un operatore e con pochi passaggi. Per richiederlo dovrà registrarsi sul sito del gestore di identità prescelto, che ha attiva la nuova modalità, avendo a portata di mano indirizzo e-mail e numero di cellulare personali. Dovrà poi realizzare con il proprio telefono o computer un video in cui mostra il suo documento di riconoscimento italiano (carta d’identità, carta d’identità elettronica, patente o passaporto) e la tessera sanitaria o il tesserino del codice fiscale. Come misura di tutela contro il furto di identità, durante il video dovrà leggere un codice ricevuto via sms o tramite una delle app dei gestori di identità, che avrà provveduto ad installare sul proprio cellulare. Un passaggio importante riguarda il conto corrente. La procedura si chiude infatti con un bonifico che avrà nella causale un codice specifico ricevuto dal gestore. La somma richiesta sarà simbolica, anche di pochi centesimi da devolvere poi in beneficienza, ma necessaria ad eseguire l’operazione come ulteriore elemento di verifica dell’identità. Tramite operatore, nel giro di pochi giorni il gestore verificherà le informazioni ricevute ai fini di controlli di sicurezza e antifrode, quindi rilascerà l’identità digitale.
Gratuito, quasi sempre
Quando fu annunciato, quattro anni fa, Spid doveva essere gratuito solo per due anni oltre i quali quali l’utilizzo sarebbe divenuto a pagamento. Nel novembre 2019 tutti i Gestori di Identità Digitale si sono impegnati a fornire per sempre le credenziali Spid di livello 1 e 2 ai cittadini gratuitamente. Ad oggi è così, salvo in alcuni casi sia previsto un supplemento a pagamento, in base alla modalità di riconoscimento scelta. Ad esempio Aruba, Infocert, Poste, TIM e Lepida oltre alla modalità di erogazione gratuita, offrono anche modalità di registrazione a pagamento.
I tempi: da 5 a 20 minuti
Per portare a compimento l’operazione servono dai 5 ai 20 minuti a seconda del gestore che si adotta, ma a condizione di avere una certa confidenza con la tecnologia, i cellulari, il pc altrimenti il rischio di perdersi o far interrompere la procedura per mancanza di un documento o di un passaggio è alto. Questo è il motivo per cui dal 2016 il sistema pubblico di Identità Digitale ha faticato a imporsi. La nuova modalità “audio-video” promette di velocizzare la procedura ma anche questa richiede una certa capacità d’uso dei dispositivi digitali: il video che mostra la carta d’identità, ad esempio, dovrà essere di buona qualità e il documento dovrà essere leggibile.
Cosa puoi fare con Spid
Sul sito www.spid.gov.it è riportata una gamma di servizi molto ampia che vanno dall’anagrafe alla salute fino alla scuola e all’Inail. Teoricamente si potrebbe fare (quasi) tutto con Spid: richiedere certificati, pagare tributi, multe e rette scolastiche, prenotare visite ospedaliere, inviare autocertificazioni. Ma in realtà non è così, non ancora. Al momento le amministrazioni “collegate” sono poco più di 4mila su 55 mila tra amministrazioni e pubblici uffici. Così capita che la Regione Emilia consenta il prestito bibliotecario mentre altre no, o che solo il Comune di Barzago, in Brianza, consenta l’accesso telematico diretto allo Sportello unico edilizia tramite Spid.
Come funziona
Per usare Spid, una volta messe in sicurezza le credenziali, bisogna scegliere il servizio e cliccare sul pulsante “accedi con Spid”. Le credenziali da usare (user e password) sono quelle rilasciate dal fornitore o personalizzate dall’utente. La schermata successiva porta a un piccolo data-form dove inserire l’otp, cioè il numero “usa e getta” che consente di associare in modo sicuro l’identità del richiedente con i dati in possesso della Pa. A questo punto bisogna utilizzare l’app del fornitore (Poste, Infocert etc) che inserita la password abilitata sblocca la schermata e porta all’abilitazione definitiva. Ogni servizio ha un supporto clienti sia telefonico che via chat e mail. Quello telefonico, a seconda dell’operatore, può non funzionare di sabato e domenica.
Sistemi alternativi
Le regioni, come la Lombardia, Marche, Liguria, hanno deciso di affiancare all’accesso Spid una modalità complementare più semplice tramite Otp, ovvero tramite un generatore di codici “usa e getta” tramite app. Sia Spid che l’Otp regionale consentono l’accesso al fascicolo sanitario, la prenotazione di visite, la consultazione dei referti. Il Lazio lo consente ma bisogna recarsi agli sportelli nelle Asl abilitate.
Usi & Consumi
Il Covid ha messo le ali a Spid. L’Inps pensiona i vecchi codici, il governo lancia procedura semplificata. La guida per ottenerlo in 5 minuti
Per quattro anni il sistema di identità digitale ha macinato numeri modesti ma solo negli ultimi mesi 5 milioni di italiani si sono accreditati ai servizi della pubblica amministrazione. Merito degli incentivi e della possibilità di accedere ai referti di tamponi e test. Per agevolare la transizione il ministero dell'Innovazione lancia una nuova modalità di riconoscimento senza operatore
Ha mosso i primi passi nel 2016, oggi lo usano 11 milioni di italiani. La possibilità di consultare i referti di tamponi sul Fascicolo Sanitario Elettronico, insieme ai benefici introdotti nell’emergenza come il bonus vacanze, ha messo definitivamente il turbo a Spid, il sistema di accesso ai servizi della pubblica amministrazione tramite identità digitale unica che nell’ultimo anno ha visto più che triplicare il numero di cittadini in possesso delle credenziali per dialogare con la pubblica amministrazione. Negli ultimi mesi si contano 5 milioni di nuovi iscritti. Non solo, Spid sarà necessario anche per entrare nell’App “Io” attraverso la quale passerà il cashback, in altre parole il bonus bancomat, che parte a dicembre.
In quest’ottica di transizione, il primo ottobre Inps ha mandato in pensione la vecchia procedura di riconoscimento tramite codici alfanumerici Pin, che rimarranno validi per un anno ma poi dovranno essere sostituiti da 12 milioni di pensionati. Proprio per facilitare il passaggio alla nuova chiave digitale, il ministero dell’Innovazione ha rilasciato una modalità semplificata che promette di essere meno ostica agli anziani. La modalità si chiama “audio-video” e viene resa disponibile nei siti web dei gestori (Aruba, In.Te.S.A., InfoCert, Lepida, Namirial, Poste Italiane, Register, Sielte, TITrust Technologies) man mano che la attiveranno. La novità è la possibilità di fare tutto da remoto, sostituendo anche l’appuntamento virtuale con un operatore per il riconoscimento con un video “fatto in casa” e un versamento bancario anche simbolico. La nuova procedura, va detto, non sostituisce le altre e cioè la possibilità di recarsi persona presso gli uffici dei gestori di identità digitale (identity provider), via webcam con operatore messo a disposizione dal provider. L’attivazione di Spid continuerà anche con Carta d’identità elettronica (Cie) o un passaporto elettronico, identificandosi attraverso le app dei gestori scaricabili dagli store. Infine è possibile attivare Spid dai siti dei provider con Cie, Carta nazionale dei servizi o firma digitale e con l’ausilio di un lettore di smart card da collegare al computer.
La nuova procedura
Ma veniamo ad “audio-video”. Attraverso la nuova modalità di riconoscimento online, il cittadino potrà ottenere Spid, comodamente da casa, senza l’aiuto di un operatore e con pochi passaggi. Per richiederlo dovrà registrarsi sul sito del gestore di identità prescelto, che ha attiva la nuova modalità, avendo a portata di mano indirizzo e-mail e numero di cellulare personali. Dovrà poi realizzare con il proprio telefono o computer un video in cui mostra il suo documento di riconoscimento italiano (carta d’identità, carta d’identità elettronica, patente o passaporto) e la tessera sanitaria o il tesserino del codice fiscale. Come misura di tutela contro il furto di identità, durante il video dovrà leggere un codice ricevuto via sms o tramite una delle app dei gestori di identità, che avrà provveduto ad installare sul proprio cellulare. Un passaggio importante riguarda il conto corrente. La procedura si chiude infatti con un bonifico che avrà nella causale un codice specifico ricevuto dal gestore. La somma richiesta sarà simbolica, anche di pochi centesimi da devolvere poi in beneficienza, ma necessaria ad eseguire l’operazione come ulteriore elemento di verifica dell’identità. Tramite operatore, nel giro di pochi giorni il gestore verificherà le informazioni ricevute ai fini di controlli di sicurezza e antifrode, quindi rilascerà l’identità digitale.
Gratuito, quasi sempre
Quando fu annunciato, quattro anni fa, Spid doveva essere gratuito solo per due anni oltre i quali quali l’utilizzo sarebbe divenuto a pagamento. Nel novembre 2019 tutti i Gestori di Identità Digitale si sono impegnati a fornire per sempre le credenziali Spid di livello 1 e 2 ai cittadini gratuitamente. Ad oggi è così, salvo in alcuni casi sia previsto un supplemento a pagamento, in base alla modalità di riconoscimento scelta. Ad esempio Aruba, Infocert, Poste, TIM e Lepida oltre alla modalità di erogazione gratuita, offrono anche modalità di registrazione a pagamento.
I tempi: da 5 a 20 minuti
Per portare a compimento l’operazione servono dai 5 ai 20 minuti a seconda del gestore che si adotta, ma a condizione di avere una certa confidenza con la tecnologia, i cellulari, il pc altrimenti il rischio di perdersi o far interrompere la procedura per mancanza di un documento o di un passaggio è alto. Questo è il motivo per cui dal 2016 il sistema pubblico di Identità Digitale ha faticato a imporsi. La nuova modalità “audio-video” promette di velocizzare la procedura ma anche questa richiede una certa capacità d’uso dei dispositivi digitali: il video che mostra la carta d’identità, ad esempio, dovrà essere di buona qualità e il documento dovrà essere leggibile.
Cosa puoi fare con Spid
Sul sito www.spid.gov.it è riportata una gamma di servizi molto ampia che vanno dall’anagrafe alla salute fino alla scuola e all’Inail. Teoricamente si potrebbe fare (quasi) tutto con Spid: richiedere certificati, pagare tributi, multe e rette scolastiche, prenotare visite ospedaliere, inviare autocertificazioni. Ma in realtà non è così, non ancora. Al momento le amministrazioni “collegate” sono poco più di 4mila su 55 mila tra amministrazioni e pubblici uffici. Così capita che la Regione Emilia consenta il prestito bibliotecario mentre altre no, o che solo il Comune di Barzago, in Brianza, consenta l’accesso telematico diretto allo Sportello unico edilizia tramite Spid.
Come funziona
Per usare Spid, una volta messe in sicurezza le credenziali, bisogna scegliere il servizio e cliccare sul pulsante “accedi con Spid”. Le credenziali da usare (user e password) sono quelle rilasciate dal fornitore o personalizzate dall’utente. La schermata successiva porta a un piccolo data-form dove inserire l’otp, cioè il numero “usa e getta” che consente di associare in modo sicuro l’identità del richiedente con i dati in possesso della Pa. A questo punto bisogna utilizzare l’app del fornitore (Poste, Infocert etc) che inserita la password abilitata sblocca la schermata e porta all’abilitazione definitiva. Ogni servizio ha un supporto clienti sia telefonico che via chat e mail. Quello telefonico, a seconda dell’operatore, può non funzionare di sabato e domenica.
Sistemi alternativi
Le regioni, come la Lombardia, Marche, Liguria, hanno deciso di affiancare all’accesso Spid una modalità complementare più semplice tramite Otp, ovvero tramite un generatore di codici “usa e getta” tramite app. Sia Spid che l’Otp regionale consentono l’accesso al fascicolo sanitario, la prenotazione di visite, la consultazione dei referti. Il Lazio lo consente ma bisogna recarsi agli sportelli nelle Asl abilitate.
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Napoli , 6 mar. - (Adnkronos) - Max blitz antidroga dei carabinieri tra Napoli e Salerno: smantellate 15 piazze di spaccio e indagato a piede per favoreggiamento anche un sacerdote. I militari del Gruppo Carabinieri di Torre Annunziata hanno eseguito un'ordinanza di applicazione di misure cautelari personali, emessa dal gip del Tribunale di Torre Annunziata, su richiesta della Procura oplontina, nei confronti di 51 soggetti (dei quali 15 in carcere, 17 agli arresti domiciliari e 19 sottoposti all'obbligo di presentazione alla p.g.) gravemente indiziati dei reati di detenzione illecita e spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina. Le misure cautelari sono state eseguite nei confronti di 48 indagati, mentre dei restanti tre, due sono attualmente all'estero e il terzo è tuttora attivamente ricercato. Tra questi anche il tiktoker Antonio Gemignani, noto come Papusciello.
Avvalendosi di corrieri della droga provenienti da Napoli e Roma - si legge in una nota a firma del procuratore Nunzio Fragliasso - gli indagati avrebbero posto in essere un giro di affari di circa otto milioni di euro, con oltre 500.000 euro in contanti sequestrati dagli inquirenti nel corso delle indagini. Le investigazioni, condotte attraverso una poderosa attività di intercettazione telefonica e ambientale, che si è protratta per diversi mesi, hanno consentito di documentare e ricostruire le dinamiche relative alla gestione dell'attività di spaccio in ben 15 piazze di diverse città, in provincia di Napoli e di Salerno, nonché di recuperare e sequestrare complessivamente 19 chilogrammi di cocaina. Dalle indagini è emerso che alcuni indagati si servivano delle abitazioni di soggetti incensurati e anziani per occultare ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti, mentre altri sfruttavano la presenza di neonati per eludere eventuali controlli.
E tra gli indagati figura anche un sacerdote di Torre Annunziata. Inoltre, una donna è stata ripresa durante lo spaccio di droga con un neonato in braccio. L'approvvigionamento delle varie piazze di spaccio avveniva mediante il ricorso a fidati corrieri che, a tal fine, utilizzavano autovetture dotate di scomparti segreti in cui lo stupefacente veniva abilmente occultato. Nel corso delle indagini, gli inquirenti hanno operato sette arresti in flagranza di reato, individuando anche soggetti in possesso di armi detenute illegalmente.
Roma, 6 mar. (Adnkronos) - Domani, venerdì 7 marzo, dalle ore 15 alle ore 17, presso ExtraLibera, Via Stamira 5, a Roma, si terrà l’assemblea dei soggetti che fanno parte del comitato promotore del Referendum cittadinanza. Interverranno, tra gli altri, Emma Bonino, Riccardo Magi, Elly Schlein, Angelo Bonelli, Deepika Salhan, Sonny Olumati, Francesca Druetti, Antonella Soldo, Katia Scannavini, Pippo Civati, Paolo Bonetti, Natale Di Cola, Ileana Bello, Walter Massa e molti altri.
Roma, 6 mar. (Adnkronos) - Il Consiglio direttivo della Banca centrale europea ha deciso oggi di ridurre di 25 punti base i tre tassi di interesse di riferimento. Pertanto, i tassi di interesse sui depositi presso la Bce, sulle operazioni di rifinanziamento principali e sulle operazioni di rifinanziamento marginale saranno ridotti rispettivamente al 2,50%, al 2,65% e al 2,90%, con effetto dal 12 marzo 2025. E’ quanto si legge nel comunicato diffuso dall’Eurotower.
Il consiglio direttivo “è determinato ad assicurare che l’inflazione si stabilizzi durevolmente sul suo obiettivo del 2% a medio termine” soprattutto “nelle attuali condizioni caratterizzate da crescente incertezza, definirà l’orientamento di politica monetaria adeguato seguendo un approccio guidato dai dati, in base al quale le decisioni vengono adottate di volta in volta a ogni riunione”, viene evidenziato nella nota.
L’approccio della Banca centrale continuerà ad essere basato sui dati e a procedere ‘riunione per riunione’, ha detto la presidente della Bce, Christine Lagarde, nel corso della conferenza stampa a Francoforte. In particolare, le decisioni del Consiglio direttivo in materia di tassi di interesse “si baseranno sulla valutazione delle prospettive di inflazione alla luce dei dati economici e finanziari in arrivo, della dinamica dell'inflazione sottostante e della forza della trasmissione della politica monetaria. Il Consiglio direttivo non si impegna a seguire un particolare percorso dei tassi”, ha sottolineato Lagarde, per la quale "i rischi per la crescita economica rimangono orientati verso il basso”.
“Un'escalation delle tensioni commerciali ridurrebbe la crescita dell’eurozona, frenando le esportazioni e indebolendo l'economia globale” e “il perdurare dell'incertezza sulle politiche commerciali globali potrebbe trascinare al ribasso gli investimenti”. Allo stesso modo “le tensioni geopolitiche, come la guerra ingiustificata della Russia contro l'Ucraina e il tragico conflitto in Medio Oriente, rimangono un'importante fonte di incertezza. La crescita potrebbe diminuire se gli effetti ritardati dell'inasprimento della politica monetaria durassero più a lungo del previsto”.
La crescita dell’eurozona “potrebbe essere più elevata se le condizioni di finanziamento più facili e il calo dell'inflazione consentiranno una ripresa più rapida dei consumi e degli investimenti interni. Anche un aumento della spesa per la difesa e le infrastrutture potrebbe contribuire alla crescita”, ha detto ancora la presidente della Bce.
Infine Lagarde spiega che "l'incertezza è aumentata e probabilmente peserà sugli investimenti e sulle esportazioni più di quanto previsto in precedenza”. La crescita “dovrebbe essere sostenuta dall'aumento dei redditi e dalla riduzione dei costi di finanziamento” e secondo le proiezioni dei tecnici “anche le esportazioni dovrebbero essere sostenute dall'aumento della domanda globale, a patto che le tensioni commerciali non si intensifichino ulteriormente”.
Le decisioni della Bce sui tassi di interesse quindi continueranno ad essere basate “sulla valutazione delle prospettive di inflazione, considerati i nuovi dati economici e finanziari, della dinamica dell’inflazione di fondo e dell’intensità della trasmissione della politica monetaria, senza vincolarsi a un particolare percorso dei tassi”.
L'inflazione complessiva, indicano gli esperti, ora "si collocherebbe in media al 2,3% nel 2025, all’1,9% nel 2026 e al 2,0% nel 2027. La revisione al rialzo dell’inflazione complessiva per il 2025 riflette la più vigorosa dinamica dei prezzi dell’energia”. “L’inflazione al netto della componente energetica e alimentare si porterebbe in media al 2,2% nel 2025, al 2,0% nel 2026 e all’1,9% nel 2027”. Le misure dell’inflazione di fondo “suggeriscono perlopiù che l’inflazione si attesterà stabilmente intorno all’obiettivo del Consiglio direttivo del 2% a medio termine. L’inflazione interna resta elevata, principalmente perché salari e prezzi in determinati settori si stanno ancora adeguando al passato incremento dell’inflazione con considerevole ritardo. La crescita delle retribuzioni si sta però moderando secondo le attese e i profitti ne stanno parzialmente attenuando l’impatto sull’inflazione”, evidenzia Francoforte. Tuttavia, “il processo disinflazionistico è ben avviato. L’andamento dell’inflazione ha continuato a rispecchiare pressoché le attese dei nostri esperti e le ultime proiezioni sono strettamente in linea con le prospettive di inflazione precedenti”.
“La politica monetaria diviene sensibilmente meno restrittiva, poiché le riduzioni dei tassi di interesse rendono meno onerosi i nuovi prestiti a imprese e famiglie e il credito accelera”, si legge nella nota diffusa dalla Bce al termine del consiglio direttivo. “Al tempo stesso – sottolinea però l’Eurotower – l’allentamento delle condizioni di finanziamento è contrastato dai passati rialzi dei tassi di interesse che si stanno ancora trasmettendo ai crediti in essere, e il volume dei prestiti resta nel complesso contenuto”.
La Bce rende inoltre noto che l’economia fronteggia perduranti difficoltà e i nostri esperti hanno nuovamente corretto al ribasso le proiezioni di crescita: allo 0,9% per il 2025, all’1,2% per il 2026 e all’1,3% per il 2027.
Le revisioni al ribasso per il 2025 e il 2026, sottolinea l'Eurotower, "riflettono la diminuzione delle esportazioni e la continua debolezza degli investimenti, in parte a seguito dell’elevata incertezza sulle politiche commerciali e su quelle economiche più in generale. L’aumento dei redditi reali e il graduale venir meno degli effetti dei rialzi passati dei tassi di interesse restano le principali determinanti alla base dell’atteso incremento della domanda nel corso del tempo".
Roma, 6 mar. (Adnkronos) - "C'è bisogno di un'Europa più coraggiosa, più forte e più giusta. Per questo è necessario andare avanti sulla strada del rafforzamento dell'Unione europea e della sua capacità di iniziativa politica". Così Pierfrancesco Majorino, componente della segreteria nazionale Pd.
"In questo quadro il vertice odierno del Pse ha visto in campo le proposte del Partito Democratico. Il contributo di Elly Schlein è stato essenziale e ha inevitabilmente messo in luce anche le contraddizioni del piano di Ursula von der Leyen. Un piano che ad oggi non porta alla difesa comune, ma al semplice riarmo generalizzato dei singoli Stati nazionali e a inevitabili tagli di voci che vanno invece assolutamente potenziate. Penso a coesione sociale e welfare".
Roma, 6 mar. (Adnkronos) - Innovazione protagonista nella serata di ieri a Key - The Energy Transition Expo, nella seconda edizione del Premio 'Lorenzo Cagnoni', che è stato consegnato agli espositori per i sette progetti più innovativi presentati in fiera, uno per ogni settore merceologico della manifestazione, e alle tre Start-up dell’Innovation District dal più alto potenziale innovativo.
A premiare gli espositori, Maurizio Ermeti, presidente di Italian Exhibition Group, Corrado Peraboni, amministratore delegato di Italian Exhibition Group, Alessandra Astolfi, Global Exhibition Director della divisione Green&Technolgy di Ieg, Christian Previati, Exhibition Manager di Key, Francesco Naso, segretario generale Motus-E e Alessandro Marangoni, Ceo di Althesys.
Le aziende premiate sono state: Horay Solar Co., Ltd, Italian Wind Technologies, Energy Dome, Rina, Renovis, Camel Energy GmbH e Alperia. Le tre Start-up che hanno ricevuto il riconoscimento sono state: Trailslight, Reefilla e Sizable Energy.
Roma, 6 mar. (Adnkronos) - Innovazione protagonista nella serata di ieri a Key - The Energy Transition Expo, nella seconda edizione del Premio 'Lorenzo Cagnoni', che è stato consegnato agli espositori per i sette progetti più innovativi presentati in fiera, uno per ogni settore merceologico della manifestazione, e alle tre Start-up dell’Innovation District dal più alto potenziale innovativo.
A premiare gli espositori, Maurizio Ermeti, presidente di Italian Exhibition Group, Corrado Peraboni, amministratore delegato di Italian Exhibition Group, Alessandra Astolfi, Global Exhibition Director della divisione Green&Technolgy di Ieg, Christian Previati, Exhibition Manager di Key, Francesco Naso, segretario generale Motus-E e Alessandro Marangoni, Ceo di Althesys.
Le aziende premiate sono state: Horay Solar Co., Ltd, Italian Wind Technologies, Energy Dome, Rina, Renovis, Camel Energy GmbH e Alperia. Le tre Start-up che hanno ricevuto il riconoscimento sono state: Trailslight, Reefilla e Sizable Energy.
Roma, 6 mar. (Adnkronos) - "Una riunione al vertice del Pse molto importante e impegnativa. Con la piena consapevolezza della gravità della situazione e della necessità di una risposta europea. La segretaria Elly Schlein ha portato il nostro punto di vista. Riarmare 27 eserciti nazionali non fa deterrenza". Così il responsabile Esteri nella segreteria nazionale Pd, Giuseppe Provenzano, appena terminato il prevertice socialista a Bruxelles a cui ha partecipato con la segretaria del Pd, Elly Schlein.
"Più che prestiti ai singoli paesi servirebbero investimenti europei in progetti comuni. Ma la sfida è più grande. Serve investire in sicurezza comune, ma non solo. Per l’autonomia strategica serve una politica estera, un’economia forte, una società coesa. La risposta dev’essere più coraggiosa, come è stato con la pandemia".
"Di certo, non si possono sostituire le spese sociali con le spese militari, consentendo di dirottare i fondi di coesione. Su questa nostra priorità, c’è stato consenso tra i socialisti europei. La nostra critica al Piano di Von der Leyen non è dunque per frenare la risposta europea. Ma per rafforzarla, per costruire un’Europa davvero unita, capace di compiere la svolta politica necessaria a costruire pace, giustizia e sicurezza".