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Mattarella: “L’emergenza richiede all’Ue tempestività. Tenere aperto implica maggiore responsabilità, libertà non è fatto individuale”

Il capo dello Stato, nel corso del colloquio con la nuova presidente ellenica, ha sollecitato una reazione più rapida da parte delle istituzioni europee (anche alla luce dei rallentamenti delle scorse ore). E ha ribadito la necessità che, in una fase così delicata, ci si possa affidare al senso di responsabilità dei concittadini

Per Sergio Mattarella è necessaria “tempestività” di risposta da parte dell’Unione europea e, per evitare ulteriori chiusure, una “maggiore responsabilità” dei singoli. Perché, “la libertà non è un fatto individuale“. Mentre in Italia crescono le preoccupazioni per l’andamento dei contagi, con un incremento di oltre 4mila e 500 casi solo ieri, il capo dello Stato è tornato a sollecitare un impegno sul fronte europeo, ma ha anche ricordato l’importanza delle azioni della comunità in un momento di così grande difficoltà.

Le riflessioni del presidente della Repubblica sono emerse durante il colloquio al Quirinale con la nuova Presidente della Repubblica Ellenica Katerina Sakellaropoulou. “L’andamento dell’emergenza sanitaria causata dal Covid”, ha detto secondo quanto riferito, “richiede all’Unione Europea la massima tempestività nella messa in campo di tutte le misure necessarie. Per questo mi auguro che siano presto superati i tentativi di rallentamento”. Quelle di Mattarella sono parole molto significative perché arrivano neanche 24 ore dopo lo scontro aperto tra Parlamento europeo e Consiglio. Al centro della diatriba: il negoziato per arrivare a un accordo sul bilancio Ue 2021-2027 e il piano Next Generation Eu (NGEU), di cui il Recovery Fund è il principale pilastro. Nelle scorse ore si è registrato uno stallo che fa aumentare il rischio di uno slittamento di tutto il pacchetto e su cui sempre più probabilmente il vertice europeo del 15 e 16 ottobre prossimi sarà chiamato a intervenire.

Mattarella, incontrando la presidente greca, ha anche parlato delle misure di prevenzione. “La necessità di mantenere aperte le scuole, le fabbriche, gli uffici implica una maggiore responsabilità dei singoli nel prevenire e limitare i contagi”, ha detto. “La libertà non è un fatto esclusivamente individuale, ma si realizza insieme agli altri, richiedendo responsabilità e collaborazione”. La presidente greca, si è appreso, nel corso dell’incontro ha infatti citato la frase di Mattarella rivolta a Boris Johnson: “Amiamo la libertà ma amiamo anche la serietà”. E ha sottolineato la grande serietà da parte di italiani e greci nel fronteggiare la pandemia. E’ questo un passaggio che il presidente Mattarella ha dimostrato di avere molto a cuore: la necessità che i cittadini abbiano un comportamento responsabile per evitare di essere costretti a un lockdown totale. L’attenzione del capo dello Stato su questo fronte è massima: solo sette giorni fa, in apertura della cerimonia per Dante Alighieri al Quirinale, aveva espresso la sua “preoccupazione per l’andamento dei contagi e le vittime“.