A meno di cinquanta chilometri da Roma si sta consumando un disastro ambientale sotto gli occhi di tutti. Quello di Aprilia è un territorio che da anni è schiacciato da nubi tossiche che in molti ritengono essere correlate ai tanti casi di malattie tumorali riscontrate nell’area.
Ad agosto è andato in fiamme l’impianto di stoccaggio Loas, che negli anni i cittadini hanno più volte segnalato perché sovraccarico di materiale. Diossina nell’aria e rifiuti in fiamme per giorni, che lasciano ancora al palo tutti i campi agricoli attorno al sito.
Le analisi sull’eventuale contaminazione dei terreni sono un limbo che fa registrare un danno enorme per i contadini. Buona parte del raccolto è già andato al macero. Il grande incendio di agosto non è l’unica nube di Aprilia. Girando per il territorio ci si imbatte in continui roghi, con lo spettro di un’altra terra dei fuochi incontrollata.