Politica

Comunali, Di Maio: “Raggi? Non mi fossilizzo sui nomi. Alleanza col Pd sui programmi”. Poi lo staff precisa: “Sostiene la sindaca”

L'ex capo politico del M5s sulla possibile candidatura della sindaca uscente nonostante la contrarietà del Pd ha detto: "Non mi fossilizzo su Sala o sulla Raggi, per me ha lavorato bene, noi dovremo affrontare insieme il tema di tutte le città senza scaricare nessuno"

Una “alleanza programmatica” nelle grandi città per le quali serve “al più presto un tavolo nazionale”. È questa l’idea illustrata da Luigi Di Maio in vista delle Comunali del 2021, che porteranno al voto anche Milano, Torino e Roma. Che ha ribadito come l’intesa debba essere sui programmi e “non strutturale”. L’ex capo politico del Movimento Cinque Stelle, intervistato a Mezz’ora in più su Raitre, interpellato sulla possibile candidatura di Virginia Raggi nonostante la contrarietà del Partito Democratico ha detto: “Non mi fossilizzo su Sala o sulla Raggi, per me la Raggi ha lavorato bene, noi dovremo affrontare insieme il tema di tutte le città senza scaricare nessuno. Penso semplicemente che ne abbiamo bisogno perché abbiamo bisogno di sindaci che spendano bene i soldi del Recovery Fund”. Le sue parole hanno scatenato reazioni critiche, tra cui quella della senatrice M5s Barbara Lezzi. Lo staff del ministro però ha precisato: “Di Maio ha sostenuto e sostiene la sindaca”.

“In questo governo – era stata la premessa del ministro degli Esteri – si lavora bene, abbiamo un buon rapporto con Zingaretti, Franceschini e Gualtieri”. “La mia idea – ha aggiunto – è fare un’alleanza programmatica nelle grandi città, così come si è fatta nel governo e dovremo fare al più presto un tavolo nazionale”. Sulle tensioni interne al Movimento, amplificate dai risultati deludenti delle Regionali di metà settembre, Di Maio ha spiegato: “Io escludo che ci sia una scissione. Il M5S è una forza abbastanza elastica che, nonostante ci siano delle sollecitazioni, non si spezza”. Su Alessandro Di Battista, particolarmente critico e arrivato a paragonare il M5s all’Udeur, Di Maio ha spiegato: “Da anni nel Movimento idee diverse convivono. Ora c’è bisogno di mettere a posto le cose organizzative, se ci diamo una organizzazione migliore siamo in grado di affrontare 10 anni di governo e iniziativa politica”.

Alle parole di Di Maio sulla sindaca Raggi ha risposto la senatrice Cinquestelle Lezzi: “La mia coerenza sta nel riconoscere il lavoro del M5s. La mia coerenza sta e resterà nel rispettare chi ha portato avanti il mandato che, il M5s prima e i cittadini poi, le hanno conferito per ripulire Roma da corruzione, inefficienze e sistemi di potere. Virginia Raggi merita il rispetto di tutti perché ha lavorato con determinazione e coraggio di fronte al malaffare e ha dovuto gestire un’offensiva mediatica senza precedenti. Non si tratta di fossilizzarsi ma si tratta, appunto, di coerenza. Perché io guardo al M5s prima di tutto e il M5s deve guardare ai cittadini per prima cosa“, ha scritto l’ex ministra Lezzi in un post su Facebook. A cui è seguita una precisazione dello staff del ministro: “Di Maio è stato molto chiaro: per portare avanti un tavolo sulle amministrative del 2021 bisogna parlare di tutte le città, non di un singolo comune o di un singolo nome. Il ministro Di Maio ha sostenuto e sostiene la sindaca Raggi, troviamo invece becera la strumentalizzazione che si sta facendo delle sue parole, molto chiare e nitide”.