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Coronavirus, la lettera aperta di Celentano ai giovani: “Ammucchiarsi è pura follia. Ma io mi fido di voi”. Poi il suo parere sui negazionisti

Il musicista a voluto rivolgere un appello al rispetto delle regole per il contenimento del contagio. Un lungo messaggio su instagram: "I veri negazionisti sono 'quei giovani' che senza mascherina, per esibire una prova di forza, a dir poco insensata, vi radunate in pericolose ammucchiate senza un minimo di distanza"

di F. Q.

“Ehi ragazzi… Credo sia arrivato il momento di darci una mossa! Mi rivolgo soprattutto ai giovani. Quei giovani che di giovane hanno soltanto il fisico, ma per il resto: sono troppo vecchi per il mio carattere”. Inizia così la lettera aperta che Adriano Celentano ha deciso di rivolgere ai giovani italiani dal suo profilo Instagram, per invitarli a rispettare le regole previste per il contenimento del coronavirus. “Dovete scusarmi – scrive Celentano – ma è una cosa che ho sempre pensato fin da quando ero fisicamente giovane come voi. Oggi ho 82 anni e voi, per l’età che ho, dovreste portarmi in braccia e accarezzarmi come si fa con i bambini piccoli… perché solo accarezzando me, riuscirete a schivare le colossali stronzate che dicono i negazionisti“. “Non mi riferisco solo a quelli che criminosamente negano lo sterminio ebraico perpetrato dal nazismo e tanto meno mi riferisco ai dibattiti medico-televisivi“, aggiunge Celentano.

“Meno male che ci sono i medici, se non ci fossero loro a tenerci per mano in questa drammatica attraversata, saremo ancora più sbandati di quei giovani…”, aggiunge l’ex molleggiato. Per cui “i veri negazionisti sono ‘quei giovani’ che senza mascherina, per esibire una prova di forza, a dir poco insensata, vi radunate in pericolose ammucchiate senza un minimo di distanza, respirandovi addosso qualunque cosa… e questo lo chiamate coraggio? No. Questa è pura follia di massa“, affonda. Certo, spiega Celentano, “non bisogna farsi prendere dal panico, come giustamente dicono i medici, bisogna uscire di casa e socializzare, non smettere di studiare, lavorare, fare tutto come se il virus non ci fosse, perché se l’economia crolla, non moriremo solo di virus, ma anche di fame”. Secondo l’artista, “abbiamo un traguardo da raggiungere. Forse il più importante della storia. Perché sarà quello della vittoria. E il modo per vincere lo conosciamo: dobbiamo rispettare al 100% le regole indicate dall’Organizzazione mondiale della sanità”. Celentano aggiunge poi un’esortazione che è anche un monito: “Lo dobbiamo assolutamente fare. Altrimenti… ragazzi che vi ammucchiate… non avete la più pallida idea di quello che ci potrebbe accadere. Ma io mi fido di voi!“, conclude.

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