Il sindaco che ha imposto la chiusura di scuole, parchi pubblici e privati, sale giochi e di scommesse e circoli per anziani, vietando, inoltre, attività sportive sia agonistiche che amatoriali. A San Gennaro, oltre alle positività ufficiali pervenute all'Asl, il Comune è a conoscenza di numerosi casi accertati in strutture private e di cui non è stata data comunicazione ufficiale agli organi competenti: istituti scolastici chiusi per 7 giorni
Duecento invitati e già 13 positivi rintracciati tra i partecipanti al matrimonio: così Monte di Procida diventa “zona rossa”, con il sindaco che ha imposto la chiusura di scuole, parchi pubblici e privati, sale giochi e di scommesse e circoli per anziani, vietando, inoltre, attività sportive sia agonistiche che amatoriali, con l’intento di frenare l’espandersi del contagio. Il banchetto di nozze si è tenuto all’inizio della settimana in un locale del vicino comune di Bacoli e alle prime avvisaglie del focolaio il primo cittadino Giuseppe Pugliese non ci ha pensato due volte, blindando il paese.
Dinanzi all’escalation dei contagi nelle ultime ore il sindaco ha prolungato l’ordinanza di chiusura e divieto a tutto martedì prossimo. L’Asl Napoli2 Nord per venire incontro alla criticità emersa, oggi, ha allestito nella sede del Comune un punto di effettuazione tamponi straordinario. Allo screening saranno sottoposti tutti i partecipanti al matrimonio. Si punta a verificare le loro condizioni di salute e ad avere certezza sui contagi. Da inizio agosto nel comune flegreo erano stati accertati solo 14 casi di positività.
È allarme anche a San Gennaro Vesuviano, sempre in provincia di Napoli, dove il sindaco Antonio Russo ha deciso di chiudere tutte le scuole per la prossima settimana dopo i troppi casi positivi sul territorio, che comprendono non solo quelli comunicati correttamente alla Asl, ma anche altri accertati in strutture private e di cui non è stata trasmessa in modo ufficiale la notizia agli organi competenti.
Nell’ordinanza del Comune si legge che la decisione è stata presa sabato 10 ottobre, dopo aver considerato le “numerose comunicazioni pervenute dalla Asl Napoli 3 Sud relative a cittadini risultati positivi agli esami di laboratorio per il Covid-19″ e preso atto “delle comunicazioni verbali che pervengono” al Comune “da parte di cittadini residenti risultati positivi agli esami eseguiti presso laboratori privati e di cui non è stata ufficialmente data notizia all’Asl”.
Il Comune ha anche ricevuto notizia “di più casi verificatisi presso gli istituti scolastici presenti sul territorio comunale”. Da qui la decisione di chiudere tutte le scuole cittadine di ogni ordine e grado “dal giorno 12 ottobre e fino alle ore 24 del giorno 17 ottobre“. L’ordinanza prevede inoltre la sospensione, in relazione alla giornata di lunedì 12 ottobre, del mercato settimanale. Inoltre, uno dei consiglieri comunali presenti alla riunione del Consiglio tenuto l’8 ottobre è poi risultato positivo al Covid-19. Per questo il sindaco ha disposto anche la chiusura degli uffici comunali per le giornate di lunedì 12 e martedì 13, per permettere l’igienizzazione e la sanificazione degli spazi e della sala consiliare, a scopo cautelativo e precauzionale.
Intanto si intensificano i controlli su tutto il territorio nazionale per il rispetto della norma che obbliga all’uso della mascherina anche all’aperto e al distanziamento sociale. Sempre nel Napoletano, a Torre Annunziata, sono stati multati in 5 per il mancato uso del dpi. Stessa sorte è toccata a 45 persone a Nuoro per non avere rispettato le norme che impongono il distanziamento sociale e l’obbligo di portare, anche all’aperto, le mascherine. Sono stati effettuati anche dei posti di blocco. Venerdì sera 25 giovani erano stati sanzionati per lo stesso motivo a Brindisi. A Bari sono state 23 le multe sabato notte nei confronti di passanti e ristoratori. Situazione simile a Reggio Emilia con 16 sanzioni nei confronti di persone e una a un esercizio commerciale del centro storico.