I nuovi contagi si aggiungono ai tre positivi delle ultime settimane. "Il quartiere è praticamente isolato", riportano i media svizzeri. "Tutte le guardie, in servizio e non, portano le mascherine, all’aperto e al chiuso e osservano le misure sanitarie prescritte", fanno sapere dalla sala stampa vaticana
I contagi da Covid-19 continua a salire anche dentro Città del Vaticano. Dopo i casi della scorsa settimana, questo week-end quattro guardie svizzere sono risultate positive al coronavirus, portando a sette il numero di positivi dentro alle mura vaticane, di cui tre residenti. Le guardie, che presentano sintomi, sono state isolate e adesso, come spiega il direttore della sala stampa vaticana, Matteo Bruni, “si sta procedendo alle verifiche necessarie tra quanti possono essere stati in contatto diretto con loro. Nel frattempo, come da disposizioni emanate la scorsa settimana dal Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, tutte le guardie, in servizio e non, portano le mascherine, all’aperto e al chiuso e osservano le misure sanitarie prescritte”.
Secondo una lettera interna inviata a sottufficiali e guardie – citata dai media svizzeri – nuove restrizioni sono state immediatamente applicate: ad esempio, il quartiere è praticamente isolato e sta per essere emesso un divieto di congedo. “Le quattro guardie – spiega ancora Bruni – si vanno ad aggiungere ad altre tre positività riscontrate nelle ultime settimane tra residenti e cittadini dello Stato, tutti con sintomi lievi, e per i quali sono state osservate tutte le necessarie misure di isolamento presso la propria abitazione e verifica delle persone coinvolte”.