“Non ho nessun problema a cambiare la figura del capo politico in un organo collegiale, anche se so, che una parte del Movimento lo fa, non per convinzione, ma per timore che possa fare il capo politico io. Non ho nessun problema, anche perché credo sia molto più coerente con quello che è il Movimento un coordinamento più collegiale. Anche se l’ultimo sondaggio mi dava al primo posto nel gradimento, non ho problemi ad avallare una guida collegiale. Ma questo viene dopo la costruzione di un’agenda politica da qui al 2030 che ricostruisca una comunità e viene dopo la conferma della regola dei due mandati e viene dopo un’altra cosa molto importante, la democrazia diretta”. Così Alessandro Di Battista durante un incontro con alcuni attivisti romani.
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