Secondo le previsioni di Digitimes Research, dopo gli anni di crisi tra il 2018 e il 2020, il mercato degli smartphone dovrebbe tornare a crescere nel 2021, ma non senza qualche rivoluzione. In particolare, mentre Samsung e Apple dovrebbero restare salde in cima, Huawei dovrebbe essere scalzata al terzo posto da Oppo, precipitando addirittura al settimo posto nella classifica dei produttori, anche a causa delle restrizioni imposte dagli Stati Uniti.
Digitimes Research, reparto di analisi dedicato alle mercato di DigiTimes, quotidiano taiwanese dedicato al settore dell’Information technology, ha pubblicato un report in cui analizza l’andamento del mercato degli smartphone dal 2018, avanzando anche previsioni sul probabile andamento per il 2021, in cui prevede una crescita rinnovata ma anche cambiamenti interessanti nella classifica dei maggiori produttori di livello mondiale.
Da quanto emerge dai dati raccolti, dopo gli anni di declino dal 2018 al 2020, il mercato degli smartphone dovrebbe tornare finalmente a vedere un trend positivo, con una crescita a doppia cifra nel 2021, questo anche grazie agli sforzi per la costruzione delle infrastrutture e l’accelerazione dell’attività commerciale riguardante la rete 5G in Giappone, Europa dell’Est e Stati Uniti. Le spedizioni globali di smartphone saranno guidate dalla disponibilità di dispositivi 5G o 4G entry-level nei mercati emergenti, che si prevede raggiungeranno oltre 1,5 miliardi di unità nel 2023 e 1,7 miliardi di unità nel 2025, rispettivamente, secondo le stime.
Questo trend di crescita porterà però come detto anche a notevoli cambiamenti nella classifica dei più grandi produttori di smartphone al mondo. Samsung e Apple, secondo Digitimes Research dovrebbero restare salde in testa, tuttavia Huawei dovrebbe perdere il terzo gradino del podio precipitando addirittura in settima posizione. A prenderne il posto dovrebbe invece essere un’altra azienda cinese, Oppo, seguita a ruota da Vivo e Xiaomi. Al sesto posto dovrebbe subentrare Transsion, produttore poco conosciuto nel nostro mercato, che realizza smartphone di fascia bassa per i mercati africani e del Sud Est asiatico, con i brand Tecno, Itel e Infinix.
Previsioni ottime per Oppo dunque, già sbarcata in Europa nel 2018, e Vivo, che annuncerà la disponibilità anche nel nostro Paese dei propri prodotti nei prossimi giorni. I due brand controllati da BBK Electronics, nel 2021 potrebbero quindi non solo guadagnare nuovi clienti ma continuare grazie ai propri ottimi prodotti a mantenere la fetta di mercato già fidelizzata. Huawei accuserà il colpo, invece, dopo essere stata vittima delle restrizioni in USA.