Quelli che il lunedì assumono sempre più l’espressione e la gioia di vivere di Manolo Gabbiadini.
La scorsa settimana parte subito con l’ultimo giorno di calciomercato: grandi acquisti come Chiesa alla Juventus e Bakayoko al Napoli, ma anche un giorno triste per il calcio italiano con il trasferimento di Marcello Trotta dal Frosinone al Famelicao. Dai Luca Cilli, chiudi ‘ste porte e facciamola finita.
Martedì, come il giorno dopo la sbornia, ripensi a quello che hai fatto la serata prima e viene fuori che in realtà, il calciomercato della Juventus, l’ha fatto il figlio di Pirlo quando in estate ha scattato foto con i neo juventini ancor prima che firmassero per il club bianconero.
Mercoledì trapelano i primi dettagli grafici del nuovo FIFA 21. Ci fa piacere che quest’anno abbiamo messo anche Shrek in giacca e cravatta.
Cosa? È Sir Carletto Ancelotti? Ma no signori dell’EA Sports, non ci somiglia per niente. Manco il sopracciglio alzato gli avete fatto, suvvia, le basi.
Nella serata torna la Nazionale con Ciccio Caputo titolare. Incredibile quanto la seconda cosa unisca i tifosi italiani più della prima. Italia-Moldavia finisce 6-0 il primo set ma tutto sommato bel match, sopratutto se segna Ciccio Nazionale: Caputo candidati e fai di questo paese ciò che vuoi. A proposito di politica, arriva in contemporanea alla partita degli azzurri la notizia di un nuovo movimento diplomatico in Spagna: i muscoli di Adama Traoré hanno chiesto l’indipendenza da Adama Traoré.
Giovedì Arsene Wenger si sveglia e decide di stilare delle nuove regole per rivoluzionare il mondo del calcio: assurdo come non ci sia la regola che chi porta il pallone non va in porta e che quando va via, la partita finisce. Comunque gentilissimo Arsene, non dovevi prenderti questo disturbo, sul serio, ci hai già dato una grossa mano smettendo di fare l’allenatore.
Venerdì esce FIFA 21. E fine, abbiamo smesso di seguire il resto da quando abbiamo avviato il gioco e abbiamo scoperto che non ci sarà la Serie B. Come faremo quest’anno senza poter prendere il Pordenone e portarlo a vincere il triplete con il tridente Cristiano Ronaldo – Butic – Messi?
Sabato, così, de botto, Theo Hernandez con le dichiarazioni “Hakimi con me non passa” e “Se torniamo in Champions mi faccio i capelli rossoneri con lo scudetto del Milan” decide di farsi tanti nemici:
– gli interisti;
– Enzo Miccio, che da quando ha sentito del nuovo look di Theo in caso di qualificazione Champions è ricoverato in terapia intensiva.
Come può una domenica senza effettivamente del calcio darci comunque delle certezze? C’è solo un nome. Lunghissimo e difficile da pronunciare: Erling Braut Haaland, che in scioltezza fa tripletta anche con la Norvegia.
Ricordiamo agli amici laziali in ascolto che fra pochi giorni, il 20 ottobre, sarà Patric a doverlo marcare in Champions League. La sera c’è spazio per la sfida Francia-Portogallo con Michelangelo delle Tartarughe Ninja vs Cristiano Ronaldo.
E l’irreprensibile 0-0 fra Polonia e Italia con i telecronisti ancora a Danzica a cercare di pronunciare correttamente Grzegorz Krychowiak. E anche questa bellissima sosta nazionali ce la siamo tolta dai cabbasisi.