“Le Iene” hanno dedicato una intera puntata a Mirko Scarcella con lo speciale “La leggenda del guru di Instagram: Do you know Mirko Scarcella?”. L’inviato Gaston Zama ha analizzato attentamente tutte le sue attività con interviste, riscontri e dichiarazioni inedite. Tutto nasce dalla segnalazione di diversi professionisti che si sono affidati a Scarcella per incrementare i follower su Instagram, seguendo il suo cosiddetto “algoritmo segreto”. Le consulenze, secondo quanto emerge anche dall’inchiesta, ammontavano a 347 euro per una “business call” fino alle “one to one” a 5mila euro. Inoltre erano disponibili anche corsi in streaming. Successivamente le consulenze sono state bloccate proprio perché c’è chi si è reso conto che i follower erano comprati. Alcuni sono riusciti a recuperare parte del loro investimento.
Tra i personaggi che hanno chiesto l’aiuto a Scarcella per incrementare i follower ci sarebbe anche Gianluca Vacchi. Sembra che i due fossero molto amici. L’imprenditore ha rilasciato una lunga intervista a “Le Iene”, spiegando il suo punto di vista. “Mirko Scarcella? Un ciarlatano, non un malato – ha detto-. Facile avere successo con i miei post, visto che hanno un grande seguito di pubblico. Scarcella si ritiene un guru della comunicazione, ma in realtà non ha inventato niente. I like e i follower si possono comprare, l’algoritmo non è inventato da lui”.
Poi Vacchi ha rincarato la dose: “Io sono sempre stato zitto, sempre in silenzio in questi due anni perché mi interessava fino a un certo punto. Poi però l’idea che lui usi il mio nome per fare delle cose che non sono eticamente corrette. Allora forse è meglio che parli”. Vacchi ha confermato di aver lavorato con Scarcella, ma quest’ultimo aveva una mansione specifica: “Ha reso possibili delle mie idee su come intrattenere la gente. Una sorta di assistenza nella materializzazione delle mie follie”. Sul rapporto d’amicizia Vacchi ha specificato: “Divento amico della gente con cui lavoro e mi ricordo anche di averlo difeso moltissime volte da chi magari era un po’ più scettico di me all’inizio”.
I rapporti tra i due si sono interrotti: “In realtà non decide di lasciarmi ma sono io che decido di salutarlo cortesemente perché mi sono reso conto che aveva una attitudine e una modalità comportamentale che con me non aveva niente a che vedere. Il giorno che creerà un fenomeno, che possa essere anche solo il 5% del fenomeno mediatico mio, allora forse può cominciare la frase con la quale dice che è stato il mio deus ex machina”.
Domenica scorsa Mirko Scarcella è stato ospite a “Non è l’Arena” di Massimo Giletti. In collegamento dai Caraibi ha sostenuto addirittura di essere stato il manager che si è “inventato” il personaggio Vacchi, incrementando i follower da 4mila a 11 milioni. Scarcella ha anche ammesso di avere usato i bot per aumentare artificialmente la popolarità. Infine ha anche mostrato, per dimostrare il rapporto stretto e di fiducia con chi oggi lo accusa, foto e video, tra cui una clip in cui Vacchi furioso minaccia un misterioso “nano” a cui vorrebbe “staccare la testa strappandogli pure i tatuaggi dal collo”. Sempre durante “Non è l’Arena” Scarcella ha confermato di aver lavorato con vip internazionali tra cui le Kardashian.
Al termine del servizio de “Le Iene”, è stata mandata una domanda diretta “Do you know Mirko Scarcella?” ai vip con cui il “guru” dei social sostiene di aver lavorato: la già citata Kim Kardashian, Cristiano Ronaldo, Donald Trump, Rihanna, Tayor Swift e Sylvester Stallone. Un notaio ha aperto la prima busta inviata dallo staff di Cristiano Ronaldo che conferma che i due non si sono mai conosciuti. Lo stesso ha risposto anche Sylvester Stallone. Non resta che aspettare la replica.