E' stato cooptato nel cda. L’economista con un passato nell’Ocse e nel Fondo monetario internazionale sarebbe il secondo ex ministro del Tesoro a diventare presidente del gruppo bancario, dopo Fabrizio Saccomanni, scomparso l’8 agosto del 2019
L’ex ministro dell’economia Pier Carlo Padoan verso la presidenza di Unicredit. La cooptazione è stata ufficializzata dal consiglio di amministrazione martedì pomeriggio. La nomina scatterà la prossima primavera in occasione dell’assemblea che rinnoverà il board. Padoan, che è attualmente deputato del Pd – oggi impegnato in aula sul tema del Recovery plan – potrebbe in questo caso decidere di lasciare i propri incarichi parlamentari. Prenderebbe il posto di Cesare Bisoni, al vertice dell’istituto dopo la scomparsa di Fabrizio Saccomanni l’8 agosto del 2019, e sarebbe il secondo ex ministro del Tesoro dopo Saccomanni a diventare presidente del gruppo bancario.
Padoan arrivò al dicastero di via XX settembre, chiamato dall’allora premier Matteo Renzi, mentre era in missione per l’Ocse. E’ rimasto nell’esecutivo quando a Palazzo Chigi è arrivato Paolo Gentiloni. L’attuale parlamentare del Pd, in carica dal 23 marzo 2018, non ha un’esperienza diretta nel settore bancario ma da ministro ha affrontato la crisi delle banche venete e del Monte di Paschi di Siena.
Dopo essere stato vice segretario generale dell’Ocse, dal 2009 è diventato anche capo economista fino alla nomina a ministro nel febbraio 2014. Nel dicembre 2013 il consiglio dei ministri lo scelse come nuovo presidente dell’Istat. La procedura di nomina non si concluse perché per lui si spalancarono le porte del ministero dell’Economia. Nel quinquennio 2001-2005 è stato direttore esecutivo italiano al Fondo Monetario Internazionale. Dal 1998 al 2001 consigliere economico dei presidenti del Consiglio Massimo D’Alema e Giuliano Amato.