L'attrice è tornata a parlare di questa storia d'amore a Oggi è un altro giorno, su RaiUno. Una storia finita bene? Macché. C'è chi dice che i rapporti d'amore, se d'amore si è trattato, non possono finire bene e magari è questo il caso: "Mi consolo col fatto che caddi dentro ai suoi occhi azzurri, era bello"
Una storia d’amore che sul finire degli anni ’70 fece parlare molto. Belli, talentuosi, insieme. Monica Guerritore e Giancarlo Giannini. E l’attrice è tornata a parlarne a Oggi è un altro giorno, su RaiUno. Una storia finita bene? Macché. C’è chi dice che i rapporti d’amore, se d’amore si è trattato, non possono finire bene e magari è questo il caso: “Mi consolo col fatto che caddi dentro ai suoi occhi azzurri, era bello. Non era un uomo rispettoso dei sentimenti degli altri. Il modo in cui mi lasciò fu sgradevole e maleducato. Com’è che si dice: ‘Vado a prendere le sigarette‘. Forse la sua era mancanza di rispetto per i sentimenti degli altri, capita a tanti…”. Insomma, gli anni sono passati ma una ‘batosta’ sentimentale così è rimasta anche se, come ha raccontato la Guerritore, una piccola rivincita se l’è poi presa: “Nella scena della Lupa gli ho rotto due costole. Dovevamo fare una scena un po’ violenta, rotolandoci in una zona impervia… Il giorno dopo gli dissi: ‘Ho aspettato 17 volte e la vendetta è arrivata’”.