Il Wto ha autorizzato l’Unione europea a imporre dazi fino ad un massimo di 4 miliardi di dollari su prodotti Usa come ritorsione per gli aiuti concessi da Washington alla Boeing . La sentenza segue quella dello scorso anno quando il Wto concesse agli Stati Uniti di imporre dazi su 7,5 miliardi di dollari di merci Ue in risposta agli aiuti di Stato forniti ad Airbus. L’Organizzazione mondiale per il commercio ha infatti concluso che gli “effetti sfavorevoli” legati agli aiuti al costruttore di aerei americano ammonta a quasi 4 miliardi di dollari e che Bruxelles non può quindi chiedere contromisure che superano questo importo. La disputa Ue-Usa sui sussidi ad Airbus e Boeing, iniziata nel 2004, ha assunto negli anni toni molto accesi e ora, dopo la sentenza del Wto, rischia di inasprire le tensioni commerciali tra le due sponde dell’Atlantico proprio quando manca meno di un mese alle elezioni presidenziali Usa del 3 novembre
Dopo l’attesa decisione “l’Ue si impegnerà immediatamente di nuovo con gli Stati Uniti in modo positivo e costruttivo per decidere i prossimi passi. La nostra forte preferenza è per una soluzione negoziata. Altrimenti, saremo costretti a difendere i nostri interessi e rispondere in modo proporzionato”, ha scritto su twitter vicepresidente esecutivo della Commissione europea Valdis Dombrovskis . “Aspettavamo questa decisione da molto tempo. Dopo 15 anni, l’Unione Europea ha finalmente ottenuto il via libera per imporre tariffe di riequilibrio del valore di 4 miliardi di dollari. Spero sinceramente che questa decisione fungerà da incentivo per porre fine a queste controversie attraverso un soluzione negoziata, che dovrebbe rimanere la priorità assoluta perché in tempi come questi dovremmo, più che mai, lavorare insieme e non l’uno contro l’altro”. E’ quanto afferma l’eurodeputato tedesco S Bernd Lange presidente della commissione per il commercio internazionale del Parlamento europeo. “Gli Stati Uniti vogliono intensificare i negoziati con l’Unione europea per arrivare a realizzare una giusta concorrenza”: questo il primo commento dall’amministrazione Trump. “Gli Usa – ha affermato poco dopo in una nota il rappresentate Usa al commercio Robert Lighthizer – aspettano ancora da Bruxelles la risposta a una recente proposta avanzata da Washington”.
Preoccupazione da parte del il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti: “L’inasprimento delle tensioni commerciali sarebbe dannoso per tutti, a maggior ragione nell’attuale fase di crisi economica innescata dalla pandemia. E’ stata confermata la decisione che avevamo anticipato all’inizio di ottobre” – evidenzia Giansanti – Sotto il profilo procedurale la Commissione Ue dovrà stilare, entro la fine di ottobre, la lista delle merci in arrivo dagli Usa, comprese alcune produzioni agroalimentari sulle quali applicare i dazi aggiuntivi”.
“E’ indispensabile – continua Giansanti – negoziare con gli Stati Uniti un accordo per mettere fine a una disputa che coinvolge in modo assolutamente ingiustificato il settore agroalimentare.