Neanche a dirlo, gli Ambrogini d’Oro 2020 saranno all’insegna della lotta al Covid. D’altra parte non potrebbe essere altrimenti visto che Milano è stata tra le città più colpite in Italia dalla prima ondata dell’epidemia di coronavirus, nel marzo scorso, e ancora oggi vede aumentare vertiginosamente giorno dopo giorno l’andamento dei contagi. Già il 24 marzo il sindaco Beppe Sala aveva auspicato premi ai milanesi che si sarebbero maggiormente distinti nella lotta alla pandemia e ora le prime candidature avanzate dai consiglieri comunali per le benemerenze cittadine che saranno assegnate il prossimo 7 dicembre vanno proprio in questa direzione.
Tra i nomi che circolano maggiormente in questi giorni ci sono quelli di Fedez e Chiara Ferragni, per il “grande impegno che la coppia ha mostrato durante la pandemia” e “per la loro l’attività di raccolta fondi per le cure del coronavirus”. Con loro nominato anche Alberto Zangrillo, primario di rianimazione al San Raffaele; e il direttore del reparto di Malattie Infettive del Sacco Massimo Galli.
Oltre alle candidature “antivirus”, ci sono poi quelle di Sergio Escobar, per 22 anni alla guida del Piccolo Teatro, perché “grazie al suo straordinario impegno il Piccolo ha conosciuto una eccezionale e costante crescita, formando centinaia di nuovi artisti e portando questa realtà milanese a diventare un punto di riferimento sul piano nazionale e internazionale”. E ancora l’inviato di Striscia la Notizia Vittorio Brumotti e il cantante Gianluca Grignani.
In “palio” ci sono 15 Medaglie d’Oro e 20 Attestati. Le candidature vengono “chiuse” il 15 ottobre, mentre un mese dopo si riunirà la commissione speciale che le vaglierà e sceglierà chi premiare. La cerimonia, come sempre, al Teatro Dal Verme il 7 dicembre, giorno di Sant’Ambrogio.
