Nest Thermostat è il termostato più semplice ed economico di Google, presentato da poco dal colosso di Mountain View con l’intento di proporre sul mercato un prodotto che ancora non c’era, “smart” ma semplice da utilizzare ed economico nel prezzo, così da consentire anche ai più diffidenti di avvicinarsi alla domotica e alla casa connessa con poca spesa e tanta curiosità.
Per ottenere questo risultato, Google ha dovuto lavorare sulle funzionalità, per questo Nest è il primo termostato dell’intera gamma a non avere l’ormai famosa ghiera fisica che caratterizza tutti i prodotti della famiglia. Google ha infatti adottato uno schermo touch, in modo da eliminare le parti meccaniche in movimento e contenere il più possibile il prezzo, senza rinunciare alle funzionalità, con le dovute eccezioni.
Tra queste, la più importante è forse l’assenza di Intelligenza Artificiale. Il modello base del Google Nest dunque non è in grado di apprendere autonomamente le nostre abitudini, programmando di conseguenza il riscaldamento domestico, di conseguenza l’utente dovrà ricorrere alla cara vecchia programmazione manuale.
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Tuttavia, Nest Thermostat offre ancora l’integrazione con Google Home e il supporto agli assistenti digitali Google Assistant e Amazon Alexa, tramite cui è dunque ancora possibile impartirgli comandi vocali. Thermostat infine è anche capace di suggerire la temperatura ideale per coniugare comfort e risparmio energetico e di segnalarci quando è ora di cambiare i filtri dell’aria. Il nuovo termostato entry level non supporta nemmeno sensori remoti, situati in altre stanze, per decidere la temperatura di ciascuna stanza, ed è dotato di due normali pile stilo anziché di una batteria aglio ioni di litio integrata.
Grazie a tali accorgimenti, per la verità non eccessivamente penalizzanti, Nest Thermostat ha un prezzo di 120 dollari, contro i 160 del Nest Thermostat E e i 250 del top gamma Nest Learning Thermostat. Al momento Google non ha comunicato date di commercializzazione e prezzi specifici per l’Italia.