Attualità

Adil Rami, dal calcio all’ex Pamela Anderson: “Sono stato con troppe donne e ho mangiato troppo”

Il difensore centrale della nazionale francese, campione del mondo nel 2018, ed ex di Pamela Andersson si racconta in una biografia intitolata Autopsie (Autopsia) appena pubblicata in Francia per HugoSport e ne ha un po’ per tutti

Il sesso, la cocaina e il cibo senza freni. Ma soprattutto Pippo Inzaghi trattato malissimo. Adil Rami, difensore centrale della nazionale francese, campione del mondo nel 2018, ed ex di Pamela Andersson si racconta in una biografia intitolata Autopsie (Autopsia) appena pubblicata in Francia per HugoSport e ne ha un po’ per tutti. Come riporta la Gazzetta.it “Non mi sono mai drogato, ma in certe feste negli Stati Uniti c’era gente che ne prendeva con cucchiaini d’oro”, spiega l’ex di Lille, Valencia e Olympique Marisglia. E aggiunge: “Se mi fossi comportato meglio avrei fatto una carriera migliore. Sono uscito troppo e con troppe donne e non ho fatto attenzione ai chili di troppo, dormivo poco, magari solo per giocare alla Playstation. Sono andato su troppo presto, al Valencia sfidavo Ronaldo e Messi, ma il mio problema era che mangiavo troppo. Me ne sono reso conto tardi”. Rami si è anche permesso una carrellata sugli allenatori avuti tra squadre di club e nazionale. Deschamps, il mister dei Bleus vincitori in Russia nel 2018, non lo sopportava anzi lo odiava. “Pensa troppo al lavoro, ma ho finito per apprezzarlo e dopo aver vinto il Mondiale gli ho stretto la mano e mi sono scusato”. Però per Pippo Inzaghi, mister avuto al Milan nella stagione 2014/15, niente stretta di mano, anzi. “Un allenatore catastrofico (…) abbiamo litigato ma non gliene voglio”. Ma alla fine Inzaghi per Rami prende addirittura il soprannome di “pipeau”. Infine la relazione con l’ex bagnina di Baywatch. “Mi accusò di violenza ma è tutto falso, tanto che non ha mai sporto denuncia”. Per il futuro Rami si vede pronto per il cinema: “Ho voglia di divertirmi. Il cinema un po’ mi spaventa, ma in fondo ho cominciato da meccanico (a 19 lavorava in un’officina ndr) e sono finito campione del Mondo”.