“La situazione preoccupa negli ospedali, è evidente che preoccupa la tendenza”, rispetto alle terapie intensive. Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, al termine del vertice in Prefettura sull’aumento dei contagi a cui hanno partecipato oltre al prefetto, Renato Saccone, anche virologi e medici. “Oggi 72 persone sono in terapia intensiva e alcuni mesi fa erano 1500. Ma la tendenza, la crescita è veloce e bisogna agire in fretta”, ha continuato il primo cittadino che ha sottolineato come l’indice Rt sia pericolosamente cresciuto “superando 2”. “Dal mio punto di vista per capire dove intervenire bisognerebbe sapere dove nascono i contagi”, ha aggiunto, evidenziando la possibilità di una didattica che sia in parte in presenza in parte a distanza. “Questa tendenza ci deve far dire che bisogna agire in fretta – ha proseguito – Domani può essere il giorno per fare qualcosa in più”. Non una intensificazione estrema delle misure, ha specificato Sala, sostenendo però la necessità di “fare qualcosa”. La scelta di andare oltre il Dpcm, eventualmente, dovrà però venire anche in accordo con il presidente della Regione, Attilio Fontana “per non dare idea di interventi non concordati”.