È morta la presidente della Regione Calabria, Jole Santelli. Aveva 51 anni ed era malata da tempo e aveva deciso comunque di candidarsi. Sarebbe deceduta per una conseguenza della patologia tumorale, spiegano fonti mediche. La governatrice si trovava nella sua casa di Cosenza quando ha perso la vita, durante la notte, e il suo corpo è stato trovato da un domestico. Laureata all’università La Sapienza di Roma, era iscritta a Forza Italia dal 1994. Eletta alla guida della Calabria nel gennaio 2020, Santelli era stata deputata per diciannove anni, dal 2001 al 2020, sottosegretaria alla Giustizia dal 2001 al 2006 nei governi Berlusconi e aveva ricoperto lo stesso incarico al ministero del Lavoro nel governo Letta tra maggio e dicembre 2013. Era stata anche vice-presidente della commissione Antimafia.
Durante la campagna elettorale per le Regionali, in un’intervista a Il Fatto Quotidiano, aveva raccontato ad Antonello Caporale: “Quando una persona subisce un attacco così violento alla propria vita, quando il dolore fisico si fa radicale e incomprimibile, allora quella persona ha due strade: deprimersi e farsi portare via dalla corrente, scegliere che il destino scelga per lei. Oppure attivarsi, concentrarsi e soprattutto ribellarsi”. La sua candidatura era stata proposta direttamente da Silvio Berlusconi e lei non disse di no. Anche il tumore, che stava combattendo da anni, non le fu da ostacolo ad accettare un impegno che poi, per via della pandemia di Covid, si è rivelato ancora più gravoso del previsto.
“Non ho mai nascosto la mia malattia, qui tutti sanno, sono in cura al reparto di oncologia di Paola, non voglio neanche però che essa mi perseguiti”, disse all’epoca. E questa sua determinazione fu premiata con l’elezione, festeggiata con una tarantella ballata. Da cinque anni, su nomina diretta di Berlusconi, era la coordinatrice di Forza Italia in Calabria. Dal 28 giugno 2016, fino alle dimissioni del 9 dicembre 2019, quando si iniziò parlare della sua candidatura alla guida della Regione, era stata vicesindaco e assessore alla cultura al comune di Cosenza affiancando il sindaco Mario Occhiuto, la cui candidatura era stata bloccata per un veto posto dalla Lega.
La notizia della sua morte è stata confermata proprio da Occhiuto a da persone vicine alla Santelli che, nelle settimane scorse, aveva bollato come “cattiverie” le voci riguardanti un peggioramento del suo stato di salute. Fino a ieri, mercoledì 14 ottobre, la presidente della Regione aveva avuto incontri politici a Cosenza. L’ex sottosegretaria è stata la prima donna presidente della Calabria. Con la sua morte, la legislatura appena iniziata è destinata a concludersi. Le redini della Regione le prendere il suo vicepresidente Nino Spirlì, scelto dalla Lega. Sarà lui a guidare la Cittadella regionale fino a nuove elezioni che, a questo punto, potrebbero tenersi nei primi mesi del 2021. “Con Jole perdo un’amica da oltre 20 anni, era parte della mia famiglia – ha detto Spirlì – Con lei abbiamo condivisi sogni e progetti per la Calabria, perdo chi ha creduto che io potessi essere al suo fianco, in questa amministrazione, per questa nostra terra”. Sul passaggio di testimone, sul fatto che toccherà adesso a lui guidare la Regione aggiunge: “È una grande responsabilità, continuerò il suo progetto, nella strada che lei ha tracciato e abbiamo condiviso, sarà ancora una amministrazione Santelli”.
“Una perdita dolorosa. La scomparsa di Jole Santelli è una ferita profonda per la Calabria e per le Istituzioni tutte. Il mio pensiero commosso e le più sentite condoglianze ai suoi familiari”, scrive il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Una “grande donna” che “è stata per tutti noi una grande testimonianza di coraggio e di servizio alla comunità”, ha detto la presidente del Senato Elisabetta Casellati che ha parlato di “determinazione e passione civile” che le “grandi donne sanno esprimere”. Sia l’aula del Senato che quella della Camera hanno osservato un minuto di silenzio in memoria della presidente. Il presidente Roberto Fico ha annunciato che la prossima settimana si terrà una commemorazione a Montecitorio. Dopo il minuto di silenzio, si è levato un applauso unanime dell’assemblea. E bipartisan arrivano messaggi di cordoglio per la sua scomparsa. “Sono vicina alla famiglia di Jole Santelli, una collega, un’amica. Quello per la sua perdita è un dolore che ci accomuna tutti. La dedizione, il coraggio, l’amore per la sua terra, l’avevano portata ad essere la prima donna presidente della Regione Calabria. Mancherà ai suoi cari, mancherà a tutti noi, ma soprattutto mancherà a tutti i calabresi. Addio Jole”, è il ricordo di Mara Carfagna, vicepresidente della Camera e deputata di Forza Italia.