Strada in salita per la legge di Bilancio che era attesa tra stasera e domani all’esame del Consiglio dei ministri. La quarta manovra varata dal governo nel 2020 – l’emergenza Covid ha costretto nei mesi scorsi a varare altri tre provvedimenti di spesa per un valore totale di 100 miliardi di euro – è appesa ancora una volta ai delicati equilibri della maggioranza. Italia viva a sera rimette tutto in discussione. “O si tolgono sugar e plastic tax o noi il Dpb (Documento programmatico di bilancio, ndr) non lo votiamo”, ha dichiarato Luigi Marattin prima di un nuovo vertice di maggioranza. Salta quindi anche l’accordo raggiunto venerdì notte sul fisco, in base al quale Iv avrebbe dato via libera alla ripartenza delle cartelle esattoriali a patto che fosse prorogato il blocco delle ingiunzioni di pagamento e delle procedure esecutive. L’Italia intanto è l’unico Paese europeo insieme a Cipro a non aver ancora inviato a Bruxelles il Documento programmatico di bilancio che illustra a grandi linee i contenuti della manovra.
E c’è un’altra urgenza: la coperta delle risorse per la cassa integrazione è già corta e, visto che la legge di Bilancio entra in vigore solo l‘1 gennaio 2021, è probabile che serva un “ponte” per traghettare fino ad allora le aziende che ne hanno bisogno: per questo è al vaglio del governo l’ipotesi di un decreto legge da affiancare alla manovra, finanziato con i soldi già stanziati per alcune misure anti crisi ma ancora non spesi. In caso contrario le 18 settimane aggiuntive concesse con il decreto agosto scadrebbero il 15 novembre. Nello stesso decreto potrebbe finire anche l’allargamento dal 50 al 75% dello smartworking nella pubblica amministrazione.
Il blocco dei licenziamenti continuerà ad essere legato all’uso della cassa: chi la chiede anche nel 2021 non potrà licenziare, come previsto da marzo ad agosto per tutti e da agosto solo per le imprese che ricorrono agli ammortizzatori. La ministra del Lavoro Nunzia Catalfo ha anche annunciato la proroga delle indennità per stagionali e lavoratori del turismo e dello spettacolo, oltre a un pacchetto pensioni con la proroga di opzione donna e dell’Ape sociale, allargata ai disoccupati.
Oltre agli ammortizzatori servono nuovi aiuti per i settori finora più colpiti, dal commercio alla ristorazione al turismo, che inevitabilmente saranno danneggiati anche dalle nuove limitazioni anti contagio che l’esecutivo sta per varare. Così gran parte dei 40 miliardi a disposizione se ne andranno per conservare i posti di lavoro e sostenere quei comparti. La novità principale per le famiglie sarà invece l’assegno unico per i figli, in partenza però solo da metà 2021 per dimezzare a circa 3 miliardi la dote necessaria.
Il vertice di governo che si è svolto venerdì notte ha sciolto alcuni nodi, ma restano appunto diverse questioni irrisolte. Di sicuro accanto agli ammortizzatori in manovra ci saranno anche misure per favorire le assunzioni, dalla proroga degli sgravi per i datori di lavoro che fanno rientrare i dipendenti dalla Cig a un nuovo piano di decontribuzione per i contratti agli under 35. In più ci sarà la stabilizzazione del taglio del 30% dei contributi per le imprese del Mezzogiorno (oltre 5 miliardi) e la copertura strutturale del taglio del cuneo per i redditi tra 28mila e 40mila euro (circa 2 miliardi). Ancora da trovare l’accordo su plastic e sugar tax. Fino ad oggi il Tesoro ha continuato a lavorare in vista della loro introduzione, che scatterebbe in contemporanea con la plastica tax europea sulla quota di imballaggi in plastica che non viene riciclata. Ma i renziani ne chiedono l’abolizione e non vogliono accontentarsi di un rinvio di qualche mese. “Ritengo del tutto improponibile pensare a nuove tasse in questa fase, o a ripristinarne di vecchie, o ad attivare come se nulla fosse accaduto i procedimenti esecutivi per riscuotere quelle non pagate”, scrive su Facebook la capo delegazione di Iv Teresa Bellanova.
Economia
Manovra, verso proroga della cig Covid per decreto. Assegno unico da luglio. Italia viva di traverso su plastic e sugar tax e cartelle
La legge di Bilancio era attesa tra stasera e domani all'esame del Consiglio dei ministri, ma i renziani avvertono: "O vengono eliminate le nuove tasse o non la votiamo". Gran parte dei 40 miliardi a disposizione andranno ad ammortizzatori e aiuti ai comparti più colpiti. La novità principale per le famiglie è l’assegno unico per i figli, in partenza però solo da metà 2021 per dimezzare la dote necessaria
Strada in salita per la legge di Bilancio che era attesa tra stasera e domani all’esame del Consiglio dei ministri. La quarta manovra varata dal governo nel 2020 – l’emergenza Covid ha costretto nei mesi scorsi a varare altri tre provvedimenti di spesa per un valore totale di 100 miliardi di euro – è appesa ancora una volta ai delicati equilibri della maggioranza. Italia viva a sera rimette tutto in discussione. “O si tolgono sugar e plastic tax o noi il Dpb (Documento programmatico di bilancio, ndr) non lo votiamo”, ha dichiarato Luigi Marattin prima di un nuovo vertice di maggioranza. Salta quindi anche l’accordo raggiunto venerdì notte sul fisco, in base al quale Iv avrebbe dato via libera alla ripartenza delle cartelle esattoriali a patto che fosse prorogato il blocco delle ingiunzioni di pagamento e delle procedure esecutive. L’Italia intanto è l’unico Paese europeo insieme a Cipro a non aver ancora inviato a Bruxelles il Documento programmatico di bilancio che illustra a grandi linee i contenuti della manovra.
E c’è un’altra urgenza: la coperta delle risorse per la cassa integrazione è già corta e, visto che la legge di Bilancio entra in vigore solo l‘1 gennaio 2021, è probabile che serva un “ponte” per traghettare fino ad allora le aziende che ne hanno bisogno: per questo è al vaglio del governo l’ipotesi di un decreto legge da affiancare alla manovra, finanziato con i soldi già stanziati per alcune misure anti crisi ma ancora non spesi. In caso contrario le 18 settimane aggiuntive concesse con il decreto agosto scadrebbero il 15 novembre. Nello stesso decreto potrebbe finire anche l’allargamento dal 50 al 75% dello smartworking nella pubblica amministrazione.
Il blocco dei licenziamenti continuerà ad essere legato all’uso della cassa: chi la chiede anche nel 2021 non potrà licenziare, come previsto da marzo ad agosto per tutti e da agosto solo per le imprese che ricorrono agli ammortizzatori. La ministra del Lavoro Nunzia Catalfo ha anche annunciato la proroga delle indennità per stagionali e lavoratori del turismo e dello spettacolo, oltre a un pacchetto pensioni con la proroga di opzione donna e dell’Ape sociale, allargata ai disoccupati.
Oltre agli ammortizzatori servono nuovi aiuti per i settori finora più colpiti, dal commercio alla ristorazione al turismo, che inevitabilmente saranno danneggiati anche dalle nuove limitazioni anti contagio che l’esecutivo sta per varare. Così gran parte dei 40 miliardi a disposizione se ne andranno per conservare i posti di lavoro e sostenere quei comparti. La novità principale per le famiglie sarà invece l’assegno unico per i figli, in partenza però solo da metà 2021 per dimezzare a circa 3 miliardi la dote necessaria.
Il vertice di governo che si è svolto venerdì notte ha sciolto alcuni nodi, ma restano appunto diverse questioni irrisolte. Di sicuro accanto agli ammortizzatori in manovra ci saranno anche misure per favorire le assunzioni, dalla proroga degli sgravi per i datori di lavoro che fanno rientrare i dipendenti dalla Cig a un nuovo piano di decontribuzione per i contratti agli under 35. In più ci sarà la stabilizzazione del taglio del 30% dei contributi per le imprese del Mezzogiorno (oltre 5 miliardi) e la copertura strutturale del taglio del cuneo per i redditi tra 28mila e 40mila euro (circa 2 miliardi). Ancora da trovare l’accordo su plastic e sugar tax. Fino ad oggi il Tesoro ha continuato a lavorare in vista della loro introduzione, che scatterebbe in contemporanea con la plastica tax europea sulla quota di imballaggi in plastica che non viene riciclata. Ma i renziani ne chiedono l’abolizione e non vogliono accontentarsi di un rinvio di qualche mese. “Ritengo del tutto improponibile pensare a nuove tasse in questa fase, o a ripristinarne di vecchie, o ad attivare come se nulla fosse accaduto i procedimenti esecutivi per riscuotere quelle non pagate”, scrive su Facebook la capo delegazione di Iv Teresa Bellanova.
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Roma, 13 feb. (Adnkronos) - Il Milleproroghe è un provvedimento routinario, in teoria nell'esame tutto doveva andare liscio. Invece l'iter di questo provvedimento è stato un disastro, la maggioranza l'ha gestito in modo circense, dando prova di dilettantismo sconcertante". Lo ha detto la senatrice Alessandra Maiorino, vice presidente del gruppo M5S al Senato, nella dichiarazione di voto sul Milleproroghe.
"Già con l'arrivo degli emendamenti abbiamo visto il panico nel centrodestra. Poi è arrivata la serie di emendamenti dei relatori, o meglio del governo sotto mentite spoglie, a partire da quelli celebri sulla rottamazione delle cartelle. Ovviamente l'unica preoccupazione della maggioranza, a fronte di 100 miliardi di cartelle non pagate, è stata solo quella di aiutare chi non paga. Esattamente come hanno fatto a favore dei no vax, sbeffeggiando chi sotto il Covid ha rispettato le regole. In corso d'opera abbiamo capito che l'idea di mettere tre relatori, uno per ogni partito di maggioranza, serviva a consentire loro di marcarsi a vicenda, di bloccare gli uni gli sgambetti degli altri. Uno scenario surreale! Finale della farsa poi è stato il voto di un emendamento di maggioranza ignoto ai relatori e una ignobile gazzarra notturna scoppiata tra i partiti di maggioranza. Non avevamo mai visto tanto dilettantismo in Parlamento".
Roma, 13 feb. (Adnkronos) - "Il decreto Milleproroghe rappresenta una sfida importante, un provvedimento cui abbiamo dato un significato politico, un’anima. L’azione di questo governo punta a mettere in campo riforme e norme strutturali ma esistono anche pilastri meno visibili che hanno comunque l’obiettivo finale della crescita delle imprese e della nostra economia, di sostenere il sistema Italia nel suo complesso. Ecco perché col decreto Milleproroghe abbiamo provveduto ad estendere o a sospendere l’efficacia di alcuni provvedimenti con lo scopo di semplificare e rendere più snella la nostra burocrazia, sempre con l’obiettivo dichiarato della crescita. Fra questi norme sulle Forze dell’ordine e sui Vigili del Fuoco, sostegno ai Comuni e all’edilizia, nel campo sociale e sanitario come in quello dell’industria e della pesca e sul contrasto all’evasione fiscale. Più di 300 emendamenti approvati, tra cui anche quelli dell’opposizione, al fine di perseguire, con questo esecutivo, la finalità di fornire alla nostra Nazione gli strumenti per crescere e per questo il voto di Fratelli d’Italia è convintamente a favore”. Lo dichiara in aula il senatore di Fratelli d’Italia Andrea De Priamo.
Roma, 13 feb. (Adnkronos) - "Dico al ministro Crosetto che l’aumento delle spese per armamenti, addirittura fino al 3%, ruba il futuro ai nostri figli. Ruba risorse alla sanità, alla scuola, ai trasporti. L’aumento delle spese per le armi non ci renderà più sicuri, ma alimenterà conflitti e guerre, come la storia dimostra”. Così Angelo Bonelli, deputato di AVS e co-portavoce di Europa Verde, in merito alle dichiarazioni di Crosetto sull'aumento delle spese militari.
Palermo, 13 feb. (Adnkronos) - "Il problema della situazione carceraria nel Paese è un problema che ogni giorno ci tocca da vicino, stiamo gia' predisponendo le dovute soluzioni. Abbiamo gia' definito il piano carceri e il commissario straordinario". Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, intervenendo in video collegamento di ritorno dalla Turchia alla "Giornata dell'Orgoglio dell'appartenenza all'avvocatura e dell'accoglienza dei giovani" istituita dal Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Palermo.
Palermo, 13 feb. (Adnkronos) - "Criticità nel disegno di legge costituzionale non ve ne sono tali da alterare il testo, ma sarà seguito da una serie di leggi ordinarie. Per esempio, manca nella disegno di legge costituzionale la riserva per le quote cosiddette rosa, ma questo lo metteremo nelle leggi di attuazione che saranno leggi ordinarie. Anche il sistema del sorteggio potrà essere meglio definito. Ma una cosa e' certa: questa legge costituzionale non si modifica". Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, intervenendo in video collegamento di ritorno dalla Turchia alla "Giornata dell'Orgoglio dell'appartenenza all'avvocatura e dell'accoglienza dei giovani" istituita dal Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Palermo, parlando delle dichiarazioni del vicepresidente del Csm Fabio Pinelli che ieri, aveva parlato dei "punti di criticità della riforma del Csm" sui quali si e' appuntata anche l'attenzione della Commissione Ue, aveva sottolineato la necessita' di "un'approfondita riflessione.
Palermo, 13 feb. (Adnkronos) - "Oggi in Turchia, parlando con il mio omologo, il ministro di giustizia turco, quando ho detto che probabilmente i magistrati italiani faranno uno sciopero, lui è rimasto sorpreso e mi ha domandato 'ma è legale?'. Se i magistrati vogliono fare lo sciopero che lo facciano, ma quello che è certo e che, senza alcun dubbio, noi andremo avanti perché e' un nostro impegno verso gli elettori". Lo ha detto il ministro della Giustizia Carlo Nordio intervenendo in vdieocollegamento di ritorno dalla Turchia alla Giornata dell'orgoglio dell'appartenenza degli avvocati a Palermo.
Palermo, 13 feb. (Adnkronos) - La separazione delle carriere dei magistrati "è un dovere verso elettorato perché lo avevamo promesso nel nostro programma e questo faremo. Il nostro e' un vincolo politico verso l'elettorato". Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, intervenendo in video collegamento, di ritorno dalla Turchia, alla "Giornata dell'Orgoglio dell'appartenenza all'avvocatura e dell'accoglienza dei giovani" istituita dal Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Palermo. "Io sto girando un po' dappertutto per redigere protocolli - ha proseguito il ministro -, e ogni qualvolta parliamo di separazione carriere ci guardano con un occhio perplesso perché in tutti gli ordinamenti del mondo questo è normale".