Si chiamava Kelly Smith, 31 anni, mamma di un figlio di 6 anni, malata di cancro. La sua storia la racconta il Daily Mail. Kelly è morta per un tumore all’intestino. Stando a quanto riportato dal tabloid britannico, lo scorso marzo i dottori le hanno detto che avrebbero dovuto sospendere la chemioterapia, per tre mesi. È morta il 13 giugno. Il Daily Mail la definisce una “vittima indiretta del covid-19“. “L’NHS dà la precedenza ai malati covid-19 e così molte diagnosi vengono posticipate – si legge sul tabloid – e per i pazienti che hanno un cancro con metastasi, come nel caso di Kelly Smith, le cure vengono sospese”. “Il cancro non è una malattia che permette di far aspettare la gente tre mesi. Non è come un’operazione all’anca o la cataratta: in quei casi la gente ha un disagio ma può attendere. Se il cancro non è diagnosticato in tempo e trattato come si deve invece si diffonde, e molta più gente muore”. Queste le parole del dottor Karol Sikora, oncologo all’università di Buckingham. Ora Mandy, la mamma di Kelly e il patrigno hanno avviato una petizione che ha già raccolto oltre 316.00 firme: l’obiettivo è chiedere al governo di porre fine ai ritardi nel trattamento del cancro durante questa pandemia. La coppia ha anche incontrato il ministro della Salute britannico, Matt Hancock.