Per Walter Bergamaschi, direttore generale dell’Ats di Milano, il timore è che un ulteriore aumento dei positivi possa mettere sempre più sotto pressione gli ospedali. In tutto in Regione 110 persone sono in terapia intensiva
In Lombardia aumentano i contagi, così come i ricoveri. E per Walter Bergamaschi, direttore generale dell’Ats di Milano, “la situazione è critica” in tutta la regione, ma in particolare” nel capoluogo “e nella Città metropolitana. Occorre l’aiuto di tutti i cittadini per fermare la corsa del virus“. Guardando ai dati di oggi, a fronte di 2975 nuovi casi con 30.981 tamponi, salgono i ricoveri in terapia intensiva (+14, 110 in totale) e con altri 122 posti letto occupati i ricoveri nei reparti non di terapia intensiva superano quota mille e salgono a 1.065. I decessi sono 21 (ieri 13) per un totale di 17.078 persone morte in regione dall’inizio della pandemia. Quanto invece alle città, continuano a salire i casi a Milano, dove si registrano 1.463 nuovi positivi di cui 727 in città e sono sempre in crescita anche i dati delle province di Varese (354), Monza e Brianza (353) e Pavia (132).
“Quello che più preoccupa – continua Bergamaschi – è che nelle prossime ore il numero dei soggetti positivi possa ulteriormente incrementare e mettere sempre più sotto pressione gli ospedali. Cercheremo di rafforzare il rapporto con i medici di famiglia, che hanno un ruolo decisivo nel segnalare casi sospetti e sorvegliare i pazienti fragili. Oggi più che mai il loro ruolo può essere fondamentale, lavorando in rete con le Ats e seguendone le indicazioni“. “Anche i cittadini possono fare la loro parte – conclude – rispettando le regole per il bene proprio e dell’intera collettività. Avere attenzione per se stessi permette di tutelare i propri cari e la collettività”.